Sulla motonave Habib, diretta da Tunisi a Marsiglia, si rompe il sistema idrico e di condizionamento. Il traghetto in panne viene dirottato a Genova. I mille passeggeri protestano, non vogliono sbarcare, intendono a tutti i costi proseguire per la Francia e per sedare alterchi e piccoli tafferugli ieri pomeriggio è dovuta intervenire la Capitaneria.
Ieri per i genovesi è andata bene perché «linvasione» non cè stata, ma la giornata nera del porto era già iniziata poco dopo le 7, quando la Capitaneria era intervenuta per un violento urto fra due navi mercantili a ponte Etiopia. La Big Cem, in fase di disormeggio, a causa di unavaria aveva urtato la portacontainer Strait of Messina della Meridian Marin, causando ingenti danni, ma senza provocare feriti.
La motonave della compagnia Cotonav con i mille extracomunitari, invece ha attraccato normalmente al molo di MSC Crociere. La protesta dei mille si è fatta sentire quando il comandante ha annunciato che il traghetto non sarebbe potuto ripartire per Marsiglia. Alcune decine di giovani si sono rifiutati di scendere dallimbarcadero, mentre cominciavano a salire gli ufficiali della Capitaneria di Porto e alcuni agenti per la sicurezza degli altri passeggeri. La compagnia francotunisina ha poi accettato di rimborsare il 70% del prezzo del biglietto pagato dagli immigrati. Per chi era senza mezzi e senza nessun parente, è stato invece organizzato un servizio di pullman ieri sera per Marsiglia.
Ieri lAssociazione stampa ligure ha diffuso una nota perché è stato impedito laccesso allarea ai cronisti: «I giornalisti sono riusciti a far cronaca aggirando con la fantasia ogni ostacolo e con alcuni passeggeri che, in attesa di ottenere il rimborso del biglietto, hanno addirittura scalato una grata per potere parlare con loro. Quello assunto dallautorità di pubblica sicurezza, è stato un atteggiamento assurdo che ha coinvolto i media e i passeggeri, i quali avevano il diritto di esprimere le loro opinioni su quanto era accaduto».
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