Sport

L’ippica vuole la Estrada testimonial per il rilancio

Ernesto Cazzaniga*

L’ippica ha assoluta necessità di ricevere, è proprio il caso di dirlo, una cura da cavallo: un forte rilancio sul piano mediatico, perché diversamente i buoni risultati delle nuove scommesse - seconda tris giornaliera, quarte e quinte - rischiano di rimanere una brillante iniziativa ma, dopo poco tempo sgonfiarsi, diventando routine, come del resto è già successo a suo tempo con la Tris. Non possiamo ignorare che la ricerca di nuove forme di scommesse, di maggiore presa verso il pubblico meno esperto, tecnicamente definite esotiche, ha un limite che forse abbiamo già superato, è impensabile che dopo il quinte si possa ricorrere in tempi più o meno brevi ad altre soluzioni. Stiamo, su questo versante, raschiando il barile, quindi soluzioni innovative e aiuti ulteriori, in questo campo non ne avremo certamente. Sono state potenziate, unicamente, come mezzo di raccolta delle scommesse, le corse al mattino, a ippodromi praticamente vuoti, fenomeno che purtroppo salvo rare occasioni si va estendendo anche alle riunioni pomeridiane. Un discreto afflusso di pubblico si ottiene con le riunioni serali ma, con un calo verticale delle scommesse raccolte all’esterno. Un vero dilemma, senza possibilità di soluzione al momento.
Ecco il perché del mio richiamo ad una imprescindibile necessità di un vero rilancio mediatico che possa portare nuovi interessi e interessati al nostro settore, che possa dare uno status che l’ippica non ha mai avuto purtroppo, salvo forse in tempi remoti, ai primi del Novecento dove il galoppo ha rappresentato veramente uno status symbol. Per raggiungere questo obbiettivo, credo occorra una forte personalizzazione, attraverso una immagine che simbolicamente possa rappresentare il settore, rendendolo popolare e appetibile a nuove masse di persone. Ricordo, ed i meno giovani come me lo rammenteranno, l’ immagine del famoso frate, che sventola ed esultava con la schedina vincente, che all’epoca aveva accompagnato e lanciato con forza e successo il concorso Totip. Rammento, sempre da parte di Sisal, l’attrice Nancy Brilli che per un lungo periodo ha accompagnato il lancio del Superenalotto, anche questo con grande successo. L’Unire, dal momento che può disporre di una banda in chiaro via etere ed una in digitale terrestre, dovrebbe a mio avviso per prima cosa trasmettere le immagini delle corse in chiaro, nella disponibilità di tutti gli utenti naturalmente con gli accorgimenti tecnici necessari, al fine di non incentivare bische clandestine, che si possono facilmente risolvere con il ritardo nella trasmissione delle immagini di pochissimi minuti. Successivamente dovrà naturalmente integrare il palinsesto, non solo con la trasmissione delle corse, ma anche con una massa di servizi che possano veramente contribuire ad interessare un pubblico nuovo e soprattutto giovane. Se chi avrà la responsabilità del servizio televisivo non riuscirà a stimolare l’interesse dei giovani per il nostro settore, sarà meglio che ci dedichiamo tutti quanti, noi ippici, alla creazione di attività ludiche per ospiti dei nostri gerontocomi.
Arrivati a questo punto vi è un compito non facile, quello di riempire il palinsesto e qui dobbiamo fare uno sforzo di fantasia per trovare il personaggio adatto a divenire il “volto dell’ippica”. Vi è un personaggio pubblico come l’attrice Natalia Estrada, che sembra fatto su misura per riempire questo ruolo e pare anche vi sia stata da parte della stessa una sua disponibilità ad accettare e interpretare questo ruolo. Mi pare una occasione straordinaria da non lasciare assolutamente scappare, anche in considerazione del valore aggiunto che la bella e brava attrice potrebbe portare in dote in considerazione della sua esperienza e del suo ruolo attuale, oltre alla sua grandissima passione di provetta amazzone (possiede almeno quattro cavalli).

Le convenzioni con le società sono state firmate, l’Unire in questa fase di faticoso risanamento dei conti, potrà dedicare a questo programma di sviluppo tutte le sue energie anche economiche, ma non dovrà assolutamente lasciarsi scappare una opportunità del genere.
* ex presidente dell’Anact (associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore)

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