Cultura e Spettacoli

L’Isola cala e non frena Italia’s Got Talent

Per Raidue è sempre grasso che cola, come si dice e ridice. Quasi il 20 per cento di share media per una rete che deve stare attorno al 12 è un successone. Però c’è un però. Alla settima edizione l’Isola dei famosi mostra la corda. Fino alla semifinale di lunedì scorso la media è stata del 19,77 per cento contro il 21,57 dell’edizione numero sei. Ma quello che colpisce di più è il cambiamento della composizione del pubblico: nel 2008 quello compreso tra i 25 e i 54 anni era il 23,28 per cento, cioè di quasi due punti superiore alla media complessiva, nell’edizione in corso è del 19,35, cioè di poco al di sotto, mentre cresce quello over 65. Chissà se è stata una scelta giusta spostarla al lunedì, si dice per fuggire dalle partite di Champions (pubblico tutto maschile, non proprio quello dell’Isola) e invece magari per frenare l’exploit di Italia’s Got Talent. Operazione non riuscita.
Tre rivali per Montalbano E fanno tre. Tre commissarie, tre ispettrici, tre capitane. L’algida Lucia Brancato (Euridice Axen) di Ris Roma - Delitti imperfetti ribadisce a ogni piè sospinto di essere «il capitano» della squadra; la dinamica e un po’ schizofrenica Lisa Milani (Lucrezia Lante della Rovere), ispettore capo di Donna detective al commissariato di Roma è divisa tra «detection» e famiglia; Claudia Mares (Simona Cavallari), nervosa vicequestore in servizio in Squadra Antimafia - Palermo oggi, prende la mira a due mani con occhi torbidi. Comandano loro. Ora che Bud Spencer indossa il cilindro da chef e Terence Hill diventerà L’uomo dei boschi, resta solo Montalbano a condurre indagini al maschile e, pur in replica, a produrre ascolti superiori a quelli delle tre virago con la fondina calda.
D’Alessandro verso Rai5 Dovrebbe essere Pasquale D’Alessandro, già vicedirettore di Raidue e autore di numerosi programmi di successo, a guidare il nuovo canale digitale che nascerà nei prossimi mesi a Milano. Rai5, una semigeneralista con intonazione culturale, dovrebbe accompagnare la lunga marcia verso l’Expo e poi diventare il collettore del made in Italy, dal design alla moda, dall’editoria all’arte, tutte attività che hanno Milano come sede d’elezione. Letizia Moratti segue da vicino con sguardo complice.


Rispunta la Senette, ma per poco Si è rivista nelle ultime settimane come opinionista de L’Arena di Massimo Giletti: Francesca Senette ha atteso per tutto l’anno nuove proposte, ma la scadenza del suo contratto con la Rai in agosto si avvicina a grandi passi.

Commenti