L’Ist ha un nuovo direttore sanitario

È stato presentato ufficialmente ieri all’Ist il nuovo direttore sanitario dell’Irc genovese. È Gian Franco Ciappina, 59 anni, genovese, dal 2000 al 2005 direttore di presidio dell’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena e dal 1995 al 2000, direttore Sanitario della Asl3. Ciappina, dal 1991 al 2005 docente universitario a contratto alla Scuola di specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Genova, è sposato e padre di due figli. «Affronto questo nuovo incarico con un certo timore perché si tratta di una realtà della quale non ho un’esperienza diretta - commenta -. Se si fosse trattato di un’azienda sanitaria territoriale o un’azienda ospedaliera non mi avrebbero fatto paura; un’istituzione scientifica, che ha le sue peculiarità, richiede una preparazione che sicuramente mi farò sul campo».
La presentazione ufficiale è avvenuta a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di diagnostica per immagini dell’Istituto Tumori. «Abbiamo avuto la fortuna di incontrare il dottor Ciappina, dal quale ci aspettiamo molto - afferma Maurizio Mauri, commissario straordinario dell’Ist -. Ha una grossa esperienza, una grossa personalità e deve proseguire nella tradizione dei direttori sanitari importanti dell’istituto». «Il dottor Ciappina è una garanzia e una competenza da questo punto di vista - spiega Claudio Montaldo, assessore alla Sanità della Regione -. Ha svolto attività importanti in passato, sia dal punto di vista ospedaliero che da quello di azienda territoriale. Credo possa portare all’Ist un grosso contributo clinico e di collegamento e raccordo con l’intero sistema sanitario regionale».
Ieri l’Ist ha presentato una rinnovata radiologia. Nell’ambito di un progetto di globale ristrutturazione e potenziamento tecnologico del reparto, costato 2 milioni di euro, sono state presentate due nuove apparecchiature, una tac multistrato a 32 strati e un mammografo digitale a cui è stato associato un sistema di biopsia assistito da vuoto (Mammotome) che consentirà di ridurre le biopsie a cielo aperto sulla mammella e conseguentemente l'impiego della sala operatoria.

Montaldo ha spiegato che l’Ist diventerà il cuore della rete oncologica ligure e ha smentito le voci secondo le quali sarebbe pronto a lasciare le sue deleghe a un collega Ds: «Solo pochi mesi fa ho assunto degli impegni, sia con il presidente della Giunta Claudio Burlando sia con i cittadini. Intendo portarli avanti».

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