Per il momento è solo uno una congettura basata sul fatto che ci sono stati altri precedenti e che non è così strano che Genova si faccia sfilare sotto il naso uneccellenza che le appartiene. «È già successo che lincapacità della città i valorizzare ciò che ha, alla fine alla favorito altre regioni o altri territori della stessa regione. Quindi non vorrei che anche questa volta finisse così». E quindi meglio cercare di salvare lIstituto idrografico della Marina di Genova appunto ed evitare che possa venir spostato alla Spezia. «Ma è solo una mia considerazione personale, conoscendo la mia regione e gli spazi che ci sono lì», precisa Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti che insieme ad Aldo Siri ha presentato al governatore Burlando uninterpellanza per sapere quali iniziative intenda assumere per salvaguardare la presenza a Genova dellIstituto. Che è uneccellenza italiana, prima di tutto. «È un ente unico nel suo genere nel nostro Paese che designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale, sotto le dipendenze del Ministero della Difesa», spiega Pellerano. È da 139 anni che lIstituto è a Genova presso il Forte San Giorgio, sopra la stazione Principe e dà lavoro a 300 persone fra personale civile e militare. «Oggi la sede storica non risponde più a tutti i requisiti richiesti a unindustria. Ci sono i costi di manutenzione, ma varrebbe la pena valutarlo e difendere la sua collocazione a Genova». Sono mesi che il consigliere biasottiano è impegnato a sensibilizzare le istituzioni locali e nazionali per individuare una sistemazione più funzionale che consenta di realizzare anche maggiori sinergie con il tessuto economico e scientifico della città e di rafforzare la presenza della Marina Militare nel principale porto italiano di Genova.
E a dire la verità, unidea Pellerano se lè già fatta. «Un progetto ambizioso ma non impossibile potrebbe essere quello di realizzare ununica sede della Marina Militare a Genova allinterno del futuro polo tecnologico degli Erzelli, in stretto contatto con le aziende dellhigh-tech e lUniversità e, non ultimo, a poca distanza dal cantiere Fincantieri di Sestri Ponente». Gli ultimi fatti lo hanno dimostrato: la presenza di Fincantieri si difende anche attraverso un mosaico di competenze collegate, sostiene il consigliere che ricorda che il 21 ci sarà lopen day dellIstituto. E rilancia: nella nuova sede potrebbe confluire anche lUfficio Tecnico Territoriale Costruzioni ed Armamenti Navali in via dei Pescatori.
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