da Roma
Un po meglio rispetto alle previsioni, ma sempre al rallentatore. LIstituto nazionale di statistica ha fotografato la crescita delleconomia italiana nel primo trimestre del 2008. Il Pil è aumentato dello 0,5 per cento rispetto allultimo trimestre 2007, e dello 0,2 per cento rispetto al primo trimestre 2007. Le previdenti stime dellIstat erano più 0,4 per cento congiunturale e 0,2 per cento tendenziale. I dati definitivi sono quindi un po migliori, ma lItalia rimane comunque lultimo tra i Paesi europei in quanto a crescita. Fa eccezione nel primo scorcio dellanno il Regno Unito con lo 0,4 per cento. Peggio di noi anche gli Stati Uniti con lo 0,2 per cento. Rimaniamo comunque lontani dalla Germania, che è cresciuta dell1,5 per cento. Ed è proprio la locomotiva europea a fare crescere lItalia, visto che il migliore risultato è quello relativo alla domanda estera: più 0,6 per cento. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito solo per lo 0,1 per cento.
Positivo anche il dato sulla produzione industriale, che ha fatto registrare il +2 per cento annuo ad aprile, e dello 0,7 per cento su base mensile.
Secondo i sindacati, comunque, non sono ancora le buone notizie attese. Il decimale di punto in più non cambia niente, per Cgil, Cisl e Uil. «Cè un clima generale di economia che non è positivo.
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