L’Italia esporta le sue eccellenze per battere i falsi

Dopo cinque edizioni di Identità Golose a Milano, la prima nel gennaio 2005, il congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore raddoppia i suoi orizzonti per debuttare all’estero, per la precisione domani e dopo a Londra, l’ombelico del mondo, la vetrina ideale per fissare lo stato dell’arte della ristorazione contemporanea tricolore. Ovunque nel mondo la nostra cucina è di moda al punto che pur di cucinare e mangiare italiano, a casa o al ristorante, i più sono pronti a comperare materie prime contraffatte e a frequentare locali che di italiano hanno il nome e ben poco altro. È il fenomeno dell’italian sounding ed è molto pericoloso perché danneggia non solo la nostra immagine, ma anche la nostra economia visto che le esportazioni originali soddisfano la domanda per un misero e mortificante 10%, il resto è tarocco.
Identità London, identitalondon.com, si terrà a Vinopolis, vinopolis.co.uk, vicino al Borough Market (è uno splendido, ultrasecolare mercato al coperto) e al Ponte di Londra, sponda meridionale del Tamigi. Sul palco nove relatori domani e sette martedì, un mix tra 12 chef italiani, due londinesi, un brasiliano e un danese. Primo sul palco Enrico Crippa, al quale seguiranno Moreno Cedroni, Massimiliano Alajmo, il danese René Redzepi, Anthony Genovese, Carlo Cracco, Giorgio Locatelli (varesotto, a Londra è uno starchef), Ciccio Sultano e Emanuele Scarello. Martedì sarà invece la volta di Ernesto Iaccarino, Giovanni Santini, Alex Atala (brasiliano, ha lavorato anche a Milano), Massimo Bottura, Norbert Niederkofler, Angela Hartnett (la nonna materna era italiana, lei guida con sicurezza il Murano, elegante cucina verde bianca e rossa) e Corrado Assenza, il pasticciere di Noto in provincia di Siracusa il cui verbo è la totale naturalità delle materie prime.
È importante notare come fino a un lustro fa non esistevano manifestazioni simili fuori dalla Spagna, o si andava lì in pellegrinaggio, armati di giusta ammirazione, o niente.

E ora che congressi, convegni, passerelle si sono moltiplicati nel mondo, con Identità London è l’Italia a tracciare una nuova linea, esportando le sue eccellenze (fa fede la presenza di BuonItalia, emanazione del ministero delle Politiche agricole) e chiamando a sé altre realtà. Atala e Redzepi saranno a Vinopolis per dimostrare che ormai si può fare alta cucina senza più fare il verso alla grande cucina francese.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica