Roma

L’Italia mondiale in ottanta «tituli»

Quel 10 luglio di quattro anni fa, all’indomani della vittoria del quarto titolo mondiale da parte degli azzurri, il titolo più gettonato fu: «Campioni del Mondo». Così urlavano in edicola 18 degli 80 quotidiani le cui prime pagine costituiscono il percorso della mostra «Azzurri in prima pagina. I quotidiani italiani raccontano la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio nel 2006 in Germania», aperta fino a domenica prossima, 6 giugno, con orario 10-19 nel Centro congressi della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’università La Sapienza di Roma, in via Salaria 113-115. Una mostra organizzata, in collaborazione con Mediarkè e Stegos e con il supporto della Panini, dall’Associazione per i Museo del quotidiano diretta da Luciano Castro, la prima struttura museale italiana dedicata alla storia e alle attività dei quotidiani nel nostro Paese e che ha già raccontato in due mostre nel 2006 e nel 2009 altrettante vicende attraverso i giornali italiani: la morte di Karol Wojtyla e lo sbarco sulla luna.
Naturalmente il momento scelto per la mostra «Azzurri in prima pagina» non è casuale. Tra nove giorni in Sudafrica si aprono i Mondiali e rivedere le prime pagine italiane dedicate al trionfo di Cannavaro e soci è un modo per prepararsi alla kermesse pallonara e per pregustare un’eventuale quinta stella. Impresa che al momento appare piuttosto difficile. Ma la storia del calcio ci ha insegnato a non mettere limiti alla provvidenza: gli ultimi due Mondiali conquistati dall’Italia, nel 1982 e proprio nel 2006, erano nati in un clima di sfiducia sicuramente maggiore rispetto a oggi.
Le grandi vittorie dello sport restano scolpite nella mente delle persone comuni come pochi altri grandi eventi. Ciascuno di noi ricorda dove e con chi ha vissuto la lunga notte di quel 9 luglio di quattro anni fa, dapprima davanti a un televisore e poi - spesso - per strada a festeggiare. E la mostra - a ingresso libero - ci consente di rivivere queste grandi emozioni. Inoltre è divertente notare le differenze tra i vari quotidiani nella scelta del titolo. Quelli che, come detto all’inizio, hanno scelto l’annuncio: «Campioni del Mondo», con l’aggiunta, alle volte, di un punto esclamativo. Quelli che hanno optato per altre forme celebrative, senza risparmiare in enfasi: («I campioni siamo noi», titolò più di un quotidiano). Quelli che sbeffeggiarono un po’ i nostri rivali francesi («Adieu», titolò il nostro giornale). Quelli che, rivolgendosi a un pubblico locale, enfatizzarono il contributo delle varie regioni («Tanta Calabria in questa coppa», scrisse il Domani della Calabria. «Segna Grosso, Italia Campione», scrisse l’abruzzese Il Centro). Insomma, una mostra ricca di spunti.

Sognando notti magiche.

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