Sport

L’Italia a un passo dalla promozione in A

da Milano

Si aspettava al varco Andrew Howe per un quasi annunciato primato italiano di salto in lungo, ma lui - a ragione – proviene da un periodo di intensi allenamenti abbastanza spinti e allora è arrivato soltanto secondo sotto gli otto metri (m 7,95). In compenso ieri all’Arena di Milano abbiamo ritrovato due formazioni azzurre brillantissime sì da guardare con sufficiente ottimismo alla seconda giornata, quella di oggi, per una promozione alla Super League (la serie A dell’atletica) che ormai – sia in campo maschile che femminile – appare più che probabile.
La giornata è praticamente vissuta sulle prestazioni degli azzurri e delle azzurre. A conclusione della giornata la squadra maschile viaggia con ben 17 punti di vantaggio, 69 i suoi punti, 52 quelli del Portogallo, secondo, e 18 sulla Slovenia, terza. In campo femminile invece l’Italia ha 10 punti di vantaggio sulla Romania (78 a 68) mentre il Portogallo è terzo con 55 punti. Ovviamente questi punteggi favorevoli e ben più ampi del previsto sono la conseguenza di vittorie ma anche di eccellenti piazzamenti. Delle venti gare in programma, la metà sono state vinte dagli italiani, divise equamente fra uomini e donne. In campo femminile va aggiunto anche un record italiano, sui 3000 siepi, grazie all’apporto della biellese Elena Romagnolo, 25 anni da compiere in ottobre, allenata da Tiziano Bozzo. Il precedente primato era già suo con 9’52”38 ed è stato modificato in 9’41”12, dopo una gara che l’ha vista all’inseguimento delle migliori per superarle nel tratto finale.
Howe ha mostrato di essere in giornata no fin dalle prime battute tanto è vero che non è mai riuscito a superare gli 8 metri. Non perdeva in una gara di lungo dal settembre scorso nella Coppa del Mondo. Non è sembrato dispiaciuto dell’intoppo anche se ha dichiarato – dopo la staffetta vittoriosa di cui è stato l’ultimo frazionista - «Mi spiace non aver vinto il lungo; ma il lavoro svolto in questi ultimi tempi mi ha legato i muscoli». Le vittorie italiane vanno attribuite a Benedetta Ceccarelli (400 ostacoli), a Magdelin Martinez ( triplo, a quanto un ritorno ai 15 metri?), all’altoatesina Silvia Weisssteiner (sui 3000 metri ed oggi replicherà sui 5000), a Zara Bahni (giavellotto), alla staffetta 4x100; per gli uomini a Gianni Carabelli ( 400 ostacoli), al bergamasco Andrea Bettinelli tentando nel salto in alto di abbattere il record italiano che è di m 2.33 e risale al 1989, saltando m 2.

30 miglior prestazione italiana di questa stagione, a Christian Obrist ( 1500 metri), ad Andrea Barberi (400 piani), alla staffetta 4x100.

Commenti