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L’Italia trova l’erede di Chechi Coppolino signore degli anelli

Oro anche per la Benolli nel volteggio. Argento col «giallo» per Cassina

Gianpaolo Palazzo

La ginnastica azzurra brilla in Ungheria. Ai campionati europei di Debrecen l'Italia ha conquistato ieri due medaglie d'oro con la triestina Francesca Benolli nel volteggio e Andrea Coppolino agli anelli, degno erede di Jury Chechi. «Solo» argento per l'olimpionico Igor Cassina alla sbarra. Buoni i piazzamenti per Alberto Busnari, ottavo nella gara del cavallo con le maniglie e di Ilaria Colombo, quarta nella prova di volteggio.
Francesca Benolli, che a fine agosto compirà 16 anni, si è imposta con 9.412 punti, davanti alla russa Anna Pavlova (9.312) e alla belga Van Wallambergh (9.163). «La tensione accumulata nell'attesa - racconta Francesca - in pedana è scomparsa. Ero tranquilla e consapevole dei miei mezzi. Naturalmente sono felicissima».
Entusiasmo alle stelle anche per Andrea Coppolino, ventisei anni ancora da compiere: «Non pensavo all'oro prima di salire all'attrezzo, ma ero convinto di poter far bene: nell'ultima settimana con il mio allenatore Maurizio Allievi abbiamo lavorato molto sulle linee». La voglia di riscatto dopo il grave infortunio dell’anno scorso ha portato il campione lombardo a piazzarsi anche quinto nel corpo libero (9,075). Adesso aspetta un Rolex e a regalarglielo sarà il suo allenatore Maurizio Allievi: «Avevo promesso a Cassina in occasione di Atene un Rolex in caso di vittoria e lo stesso ho fatto con Andrea. Ora devo pagare, ma lo faccio volentieri». Coppolino si è imposto con 9.172 punti, a pari merito con l’olandese Jury Van Gelder. Terzo il russo Safoskin(9.675). Quarto posto per il bulgaro vicecampione olimpico Jordan Jovtchev (9.637), seguito dall'azzurro Matteo Morandi (9.625).
Delusione per la medaglia d’oro di Atene Igor Cassina onorato con un «meritavi tu» dal tecnico di Fabian Hambuechen, tedesco diciottenne, che ha confermato il titolo alla sbarra conquistato lo scorso anno a Lubiana. «Prima della gara - ha commentato Igor - avrei firmato per un argento, ma il mio esercizio è stato perfetto, per cui ora non capisco... ».
Appuntamento rinviato per il Super Cassina, esercizio alla sbarra ancora più complesso: «Voglio lavorare con calma, per questo non credo che porterò questo esercizio ai mondiali di Melbourne a novembre. L’importante è che sia pronto e rodato per Pechino». Niente male per uno che ama la montagna e che non vede l’ora di vincere ancora.

Arrivederci al prossimo orologio.

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