Salone del Mobile

L’onda del design si sposta in centro

Da Porta Venezia a Montenapo, così quest’anno il Fuorisalone "occupa" palazzi storici e dimore borghesi

L’onda del design si sposta in centro

Design Week, terza giornata. Per chi ancora non fosse stanco di girovagare fra il Salone di Rho Pero, i party di Brera e i mille eventi di via Tortona e zona Lambrate, vi segnaliamo alcune «chicche» da non perdere nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo. Già, perché quest'anno più che mai il grande happening collettivo del Fuorisalone ha invaso ogni spazio possibile: dai luoghi più tradizionali come gallerie, showroom, studi e negozi di design, ad ambienti «trovati e reinventati» come officine, depositi e fabbriche in disuso, fino alle sedi monumentali del Museo del '900, del Castello Sforzesco, del Museo della Scienza, dell'Ambrosiana. Anche la via dello shopping per eccellenza, Montenapoleone, è stata coinvolta nella kermesse. Chi percorre la strada, non potrà non notare le cinque case rosse in legno - poste accanto a cinque auto icona di Citroën, main sponsor insieme a Cosmit - all'interno delle quali è riprodotta un'area soggiorno con arredi, oggetti e dettagli che rappresentano, per decennio, i 50 anni del Salone del Mobile.
Un'altra «location» d'eccezione, a pochi passi dal quadrilatero della moda, è Villa Necchi del Fai, che si apre al design con la mostra «Dettagli di vita e nuove visioni» (fino al 6 maggio), realizzata da un team internazionale di giovani designer di «Fabrica», il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton. L'esposizione si articola fra i diversi ambienti della villa, e presenta i prototipi di oggetti d'arredo ideati prendendo spunto dall'architettura e dal mobilio originali della dimora. Ed ecco spuntare, in sala da pranzo, un originale servizio di piatti che riprende il decoro del soffitto; in biblioteca, un tavolo angolare ispirato ai vecchi cassetti dei tavoli da gioco; mentre nello studio di Angelo Campiglio primeggia una curiosa sedia da viaggio in legno e cuoio.
Per restare in tema «liberty», tra i nuovi poli del Fuorisalone spunta quest'anno anche un elegante quartiere del centro, simbolo dell'art nouveau meneghina: Porta Venezia. Un'area che da alcuni anni ospita gallerie d'arte e importanti aziende dell'arredo, showroom e studi di professionisti che per la prima volta si sono uniti in un progetto comune: un doppio circuito (consultabile sul sito www.portaveneziaindesign) che si propone di far dialogare la creatività odierna con l'eredità architettonica e decorativa dello stile liberty. Ecco allora un itinerario incentrato sull'abitare contemporaneo che ha coinvolto una ventina di realtà fra showroom, negozi e atelier, affiancato da un secondo itinerario con un focus su dieci edifici liberty della zona: da Palazzo Castiglioni alla Biblioteca Venezia di via Frisi (ex cinema Dumont), fino alle dimore borghesi che abbelliscono le vie Malpighi, Cappuccini e Pisacane. Per una settimana, le storiche sale di Palazzo Clerici ospiteranno il futuro del design. Con la mostra «The Future in the Making» Domus racconterà la rivoluzione che sta cambiando radicalmente il volto del design.
Per maggiori informazioni, sul sito è possibile scaricare la mappa del circuito e la guida agli edifici; mentre è a disposizione dei visitatori il press point di via Melzo 7 ospitato dallo store Jannelli&Volpi, azienda leader in Italia nel campo dei tessuti e della carta da parati, che per l'occasione inaugura l'evento WallpapeRevolution firmato dal designer Matteo Ragni (cockatil tutti i giorni,ore 18-20 con Camparisoda). Meritano una visita anche Entratalibera in corso Indipendeza 16, che presenta «Axis 2012», la nuova cucina di Opinion Ciatti e altre collezioni inedite; o la mostra del designer ceco Jiri Pelcl, allestita presso il Centro della Repubblica di via Morgagni 20. E ancora segnaliamo, in via Lecco 2, la nuova collezione di Home Textile proposta dall'atelier Lisa Corti; mentre in viale Piave 27, Spotti e Marsotto Edizioni presentano Soft Marble, un'installazione sull'uso del marmo in cucina a cura di Studiopepe.


Agli eventi di Porta Venezia, coordinati da Nicoletta Murialdo, hanno aderito anche realtà non specificatamente legate al mondo del design, come lo Spazio Oberdan che propone l'interessante mostra dedicata a Gustav Klimt, o come l'hotel Sheraton Diana Majestic di viale Piave, dalla splendida facciata in stile liberty, che per tutti i visitatori mette a disposizione le foto storiche dell'edificio.

Commenti