L’onestà? Un piacere senza tempo

In due stagioni di tournée ha collezionato ben 125mila presenze ed è stato applaudito con entusiasmo da spettatori molto diversi tra loro per età, gusto, inclinazioni intellettuali. Tutti d'accordo nel giudicare la messa in scena de Il piacere dell’onestà di Pirandello confezionata da Fabio Grossi per un interprete d’eccezione quale Leo Gullotta uno spettacolo moderno e nuovo, pur nel rispetto di quel «pirandellismo» imprescindibile che dà senso e struttura alla commedia. Composta nel ’17 e dunque ascrivibile alla prima fase della drammaturgia del Premio Nobel, questa pièce concettosa e per certi versi sorprendente ruota intorno al tema dell’onestà: complesso ricettacolo di teorie e aporie usato qui per scandagliare i cliché più aberranti della società borghese, per mostrare l’ipocrisia e il perbenismo imperanti ieri come oggi e, soprattutto, per far emergere quella sostanziale sfasatura tra realtà e finzione che diverrà uno dei gangli centrali della successiva produzione pirandelliana. Gullotta vi interpreta il ruolo di Angelo Baldovino, un uomo dal passato oscuro che accetta di sposare la giovane Angela Renni per dare un padre al figlio illegittimo che la donna sta per avere dal ricco marchese Fabio Colli. In questo modo si evita dunque lo scandalo e, in cambio di una bella cifra utile a saldare vecchi debiti, Baldovino può addirittura assumere un ruolo sociale (una maschera) invidiabile. Dopo la nascita del bambino, il Colli vorrebbe però scompaginare il precario e posticcio equilibrio deciso a tavolino e riappropriarsi di quell’amore e di quella donna che le circostanze tumultuose della gravidanza gli hanno impedito di accogliere nella sua vita.

Fatto sta che Baldovino ha a sua volta deciso di vestire fino in fondo i panni dell’onesto e, portatore di «una strana filosofia piena insieme di ironia e indulgenza», spinge la situazione fino alle estreme conseguenze, capovolgendo le aspettative del nobile fedifrago e sortendo un affetto sincero nella moglie.
Da martedì all’Eliseo. Repliche fino al 18 aprile. Informazioni: 064882114.

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