da Milano
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo di attuazione della direttiva europea concernente le offerte pubbliche di acquisto. Lo ha reso noto ieri il ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. A proporre il recepimento della direttiva 2004/25 sono stati il ministro per le Politiche europee, Emma Bonino, e il ministro dellEconomia Tommaso Padoa-Schioppa.
Fra i punti principali della misura cè la possibilità di difendersi dallofferente estero che non applica le medesime regole in materia di passivity rule e di neutralizzazione. Inoltre, i piccoli azionisti verranno maggiormente tutelati. Il decreto legislativo approvato ieri conferma anche il tetto del 30% per far scattare lofferta pubblica di acquisto. Sono questi alcuni dei contenuti del decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea sulle Opa. La palla ora passa alle commissioni competenti di Camera e Senato per un parere prima dellapprovazione. Il recepimento giunge in ritardo rispetto a quanto indicato da Bruxelles. LUe, infatti voleva, che gli Stati membri lattuassero e lapplicassero entro il 20 maggio 2006.
Il decreto legislativo va a modificare il Tuf «con unimpostazione che tende a preservarne gli indirizzi fondamentali in materia di Opa, e quindi la protezione degli azionisti minoritari, lincoraggiamento alla contendibilità del controllo, confermando, laddove la direttiva comunitaria concede agli Stati membri possibilità di opzione, le regole della passività e dellobbligo di neutralizzazione, già previste dallordinamento interno - spiega il comunicato diffuso da Palazzo Chigi -.
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