L’Opera riparte da «Tosca»

È l’anno dell’addio di Gelmetti alla direzione artistica mentre Riccardo Muti viene «arruolato» per due impegni

Per presentare la stagione 2008 del Teatro dell’Opera, il sindaco di Roma Veltroni, che del teatro è presidente, ha convocato tutti nella Sala delle bandiere in Campidoglio. Le sue telegrafiche dichiarazioni avevano il tono del bilancio ed insieme dell’addio, in vista dei suoi possibili impegni politici venturi. «Abbiamo ben operato nella direzione dell’ulteriore sviluppo del teatro, anche in senso qualitativo, ed abbiamo anche riconquistato il rapporto con la città. Il pubblico ha risposto bene, come attesta la biglietteria; tra breve l’Opera disporrà anche di un altro spazio, l’ex Cinema Tiffany, che diventerà il terzo palcoscenico e la prossima tappa sarà strappare l’immensa preziosa collezione di costumi dal magazzino in via dei Cerchi e dargli giusta e degna sede all'Eur, dove sarà allestita una mostra permanente. Infine, al prossimo Natale di Roma, il 21 aprile, spero di poter regalare alla città il terzo esperimento di opera in piazza, con Tosca, dopo il successo di Don Giovanni e Flauto magico degli anni scorsi a piazza del Popolo».
La stagione 2008 dell’Opera è stata sinteticamente presentata in cifre: 17 titoli d’opera, fra il Costanzi, il teatro Nazionale e Caracalla; 19 titoli di balletto, per complessive 190 serate di spettacolo su 365 - ancora troppo poche, a confronto degli standard dei teatri europei! - e con il bilancio 2007 chiuso in pareggio, come ha annunciato, con giusto orgoglio, il sovrintendente Ernani, da sette anni al vertice dell’Opera di Roma.
All’Opera di Roma, nel 2008, si attendono partenze ed arrivi. Lasceranno l’incarico, per fine mandato, il direttore artistico Mauro Trombetta, e il direttore musicale Gianluigi Gelmetti. Al posto di Trombetta arriverà, dal 2009, Nicola Sani, compositore, già al lavoro per la sua direzione biennale, ma al suo primo incarico in un teatro; del sostituto di Gelmetti ancora nulla.
Ma, a partire dal 2008 si avvia un rapporto abbastanza «stabile» con Riccardo Muti, che ogni anno dirigerà a Roma un’opera e almeno un concerto. Per cominciare, il 6 dicembre 2008, Otello di Verdi, che da Roma manca da parecchi anni, e in una importante coproduzione internazionale (con il Festival di Salisburgo), del quale giustamente il teatro va orgoglioso.
L’anno si aprirà, il 14 gennaio, con Tosca, opera romanissima, e doveroso omaggio a Puccini del quale l’anno prossimo tutto il mondo ricorda i centocinquanta anni dalla nascita. Nuova produzione con regia e scene di Zeffirelli (ottimo il cast: Cedolins, Alvarez, Bruson), direzione di Gelmetti, che nel suo ultimo anno di permanenza a Roma ha infittito la presenza sul podio. Dirigerà infatti anche Fanciulla del West (protagonisti: Dessì, Armiliato), in aprile, con la regia di Del Monaco; in ottobre Rosenkavalier di Strauss; e, a dicembre, Il Barbiere di Siviglia. Una vera curiosità sarà la Rusalka di Dvorak, a fine febbraio; verrà ripresa, infine, a giugno, Carmen (regista Pier’Alli, direttore Lombard).
Assoluta novità Amica di Mascagni (che debuttò a Roma il 13 maggio 1905, con la direzione dell’autore), per la quale è atteso il debutto di Andrea Bocelli. Bruson avrà la responsabilità del Falstaff (in aprile, al Nazionale) con giovani cantanti. Selezioni a gennaio. Assai ricca anche la locandina ballettistica. A gennaio, Serata De Chirico, quattro titoli con le scene dal grande pittore; Serata Picasso - una ripresa - in febbraio; Raymonda di Glazunov a marzo; e Il Corsaro a maggio, oltre gli amatissimi Lago dei cigni e Schiaccianoci.


A Caracalla, estate 2008, due ritorni: Aida, Madama Butterfly; unica novità: la donizettiana Lucia di Lammermoor, con Anik Massis, Raul Gimenez e Roberto Frontali. Prezzi di biglietti e abbonamenti invariati.
Info: 06-4817517

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