I decreti sanitari che la governatrice Renata Polverini ha varato nella sua veste di commissario ad acta non piacciono allopposizione, che ieri, nel corso della seduta del Consiglio regionale ha ribadito la richiesta di una riunione straordinaria dellassise per discuterne. «Il commissariamento - polemizza il pidiessino Claudio Moscardelli - è stato accettato con leggerezza. Il governo, presidente, le ha imposto unanticipazione e lei non solo ha rifiutato, ma ha peggiorato la situazione. Il provvedimento per macroaree è penalizzante per le province, a cui sono stati aggregati pezzi di Roma senza criterio logico. Laumento delle aliquote peserà su tutti i cittadini. I 2492 posti letto tagliati e il Gemelli prima vittima sono il biglietto di presentazione della sua presidenza: auspico che il presidente Mario Abbruzzese accolga la richiesta di convocare un consiglio straordinario sulla sanità». Secondo il capogruppo verde Angelo Bonelli «firmare decreti di taglio senza consultazione tra maggioranza e opposizione è segnale di poco rispetto. Chi le ha scritto i provvedimenti non lha informata che chiuderanno centri di elevata eccellenza come il Traumatologico della Garbatella e il Centro paraplegici di Ostia. Ci sarà una ribellione di malati e famiglie e noi saremo assieme a loro» «È un piano che non taglia le spese, ma solo i servizi - incalza il capogruppo Idv Vincenzo Maruccio - che finge di penalizzare la sanità privata, ma fa pagare il conto ai cittadini. Un piano calato dallalto, senza una consultazione non dico con lopposizione ma almeno con i sindacati e con le associazioni di categoria. Si è preferita unaltra strada, e ci auguriamo che almeno non porti alle tasse».
«Lei - aggiunge il capogruppo della lista Bonino-Pannella Giuseppe Rossodivita - può anche dire di aver operato una rivoluzione senza tagliare nessun posto letto, di essere riuscita a far ubriacare la moglie senza farle bere neppure una goccia di vino, ma il problema è che stavolta i cittadini sulle loro sofferenze comprenderanno la differenza che passa tra la sua azione e la sua comunicazione».
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