«L’ordinanza era necessaria Auto più ecologiche del 40%»

Presidente Guido Podestà. Ma servivno proprio questi 70 all’ora?
«Certo che serviva. La nostra salute è importante. O no?».
E 20 km in meno cambia qualcosa?
«Abbiamo commissionato uno studio alle università, una velocità costante a 70 fa diminuire il consumo di carburante del 40 per cento».
Non lo fate per la cassa?
«Pensiamo ad anziani e bambini. E poi l’Europa dice che i 50 mg si possono superare 35 giorni all’anno. A Milano in 46 abbiamo sforato 42 volte».
L’aria è una schifezza.
«E rischiamo sanzioni. Noi amministratori abbiamo anche la responsabilità di rispettare le norme».
Ci si pensa solo a gennaio.
«È colpa anche della conformazione orografica. Ma nella nostre condizioni ci sono tantissime altre città».
Allora basta andare a 70?
«Siamo in presenza di un rischio grave per la salute dei cittadini».
Un sacco di polemiche.
«A far niente sono capaci tutti, a trovar soluzioni bisogna fare scelte. Qualche volta anche impopolari».
L’importante è che non siano interventi estemporanei.
«La Provincia coordinerà un tavolo con dieci Comuni rappresentativi di tutto il territorio».
Un tavolo per far cosa?
«Metà si occuperà di riscaldamento, metà di auto».
Parliamo di riscaldamento.
«Abbiamo fissato a 19 i gradi negli edifici pubblici. Se tutti li rispettano diminuiamo del 10 per cento lo smog».
Qualcosa di più strutturale?
«Fare accordi con le banche e chi cambia le caldaie non paga niente, ma continua a pagare la stessa bolletta. Poi dopo quattro o cinque anni quando ammortizza il costo del nuovo impianto, risparmia sulla bolletta».
In centro entrano 800mila auto al giorno.
«Bisogna far arrivare le metropolitane fuori città per intercettare il traffico dei pendolari. E cambiare i mezzi del trasporto pubblico».
Magari contenendo il costo dei biglietti.
«Bisogna arrivare al biglietto unico».
Le domeniche a piedi?
«Servono, ma c’è stato poco coordinamento. E poi la domenica i mezzi più inquinanti non circolano».
Altre idee anti smog?
«Alcuni studiosi mi dicono che se durante l’inverno piantassimo semplice erba nelle campagne a riposo, potrebbe trattenere le particelle dannose».
Fantasioso. Tornando ai 70 all’ora, i cartelli ci sono?
«Su Cassanese, Pedemontana superiore, Rivoltana e Milano-Meda già ci sono. Serravalle ha provveduto.

Ci saranno anche sulle altre».
Conferma all’inizio la linea morbida sulle multe?
«In Svizzera i cartelli ci sono e tutti li rispettano. Perché in Italia si chiede la linea morbida? Nessuno è senza peccato. Ma se c’è un obbligo, rispettiamolo».

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