Per il suo trentaduesimo compleanno, il teatro Out Off si fa un regalo: oltre alla nuova sede di via Mac Mahon, la nuova stagione punta ad ampliare la sua offerta, mettendo in cartellone sia proposte di drammaturgia contemporanea sia i capolavori del passato. Le opere di ieri permettono, con il distacco del tempo di comprendere meglio le radici del presente, mentre invece saper dare spazio alle tendenze più nuove, come è da sempre nel Dna del teatro, accorcia le distanze fra spettatori e attori sul palco.
In prima nazionale va in scena fino al 20 novembre Il ritorno al deserto: da un testo di Bernard Marie Koltés, autore francese ucciso dallAids nel 1989, la pièce di Andrea Adriatico, prodotta da Teatri di vita, parla di intrighi familiari e scontri sociali allindomani della guerra dAlgeria. Sul palco si va in Francia, sconvolta dai contraccolpi della decolonizzazione, per affrontare il dramma di una famiglia borghese: a sconvolgere gli equilibri domestici dei signori Serpenoise è larrivo di Mathilde che reclama al fratello i diritti ereditari, in un crescendo di interessi meschini e auto distruzione che fa da contraltare alla difficile situazione politica del Paese. Si entra così nella produzione più impegnata cui la direzione artistica di Mino Bertoldo è da sempre affezionata: tre le produzioni di Out Off, una delle quali ritorna dopo il successo dello scorso anno. Fra i grandi classici greci, questanno tocca ad Euripide con Medea (4 - 23 dicembre) per la regia di Fabio Sonzogni. Insieme A Spettri (8 gennaio - 3 febbraio) di Henrik Ibsen e tradotto da Claudio Magris e a Terra di Nessuno (riproposto dal 7 febbraio al 2 marzo) di Harold Pinter per la regia di Lorenzo Loris, questi spettacoli sono inseriti nel circuito di Invito a teatro. Fra le co-produzioni debutta, proprio allOut Off, Trilogia della Vendetta (5-20 marzo) di Giulio Baraldi e Rocco Ricciardulli, realizzato insieme a Kafka motel e compagnia Kor: il lavoro è la sintesi di tre atti unici cui gli attori ogni sera potranno decidere di modificare il finale. La primavera di via Mac Mahon prosegue con la danza e con la decima edizione del festival Danae (1-5 aprile) che unisce creazioni contemporanee di teatro e performing art. Il finale di stagione è affidato ancora ai classici con La confessione di Arthur Adamov (5-25 maggio) e La serva amorosa di Carlo Goldoni (3 giugno- 6 luglio), entrambe produzioni Out Off e anchesse inserite in Invito a teatro.
Il ritorno al deserto
fino al 20 novembre, 16 euro
Teatro Out Off
Via Mac Mahon 16
Tel 02 345 32 140
www.teatrooutoff.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.