da Milano
La strategia verrà messa a punto l8 ottobre in Lussemburgo, durante la riunione dellEurogruppo. Ma fin dora, lUnione europea sembra determinata a sollecitare una presa di posizione ancor più decisa contro la volatilità dei cambi, con particolare riferimento al super euro, in occasione del vertice G7 di fine mese a Washington. La forza della moneta unica, giunta fino a un massimo di 1,4283 dollari, sta suscitando crescenti preoccupazioni tra i governi a causa delle ripercussioni sullexport, in un momento in cui la crisi di liquidità sul mercato del credito «non è ancora finita», come ha detto ieri il governatore della Banca di Francia, Christian Noyer.
Non potendo contare sullaiuto della leva monetaria (domani la Bce, nella migliore delle ipotesi, manterrà i tassi invariati al 4%, mentre è atteso un nuovo taglio da parte della Federal Reserve) e risultante sostanzialmente inefficaci le parole spese dallamministrazione Bush a favore del dollaro forte, lUe deve giocare la carta G7. «Non credo che nessuno direbbe che cè un ampio margine per un ulteriore apprezzamento delleuro nei confronti del dollaro e lo yen», ha detto una fonte vicina ai preparativi per lEurogruppo. Secondo unaltra fonte, «lobiettivo è ottenere dal G7 toni più forti».
Se allinizio la Francia sembrava isolata nella sua battaglia contro lapprezzamento delleuro (a Parigi si imputava di usare il grimaldello delleuro per convincere una riluttante Bce a ridurre i tassi), ora le posizioni dellEuropa non sono molto distanti, con il ministro delle Finanze spagnolo David Vegara in sintonia con quanto ribadito ieri dalla collega francese, Christine Lagarde. Perfino la Germania, in genere corazzata contro i rischi di cambio, ha manifestato i propri timori per le performance del commercio estero. E in Italia, la Confindustria ha stigmatizzato, attraverso le parole del presidente Luca Cordero di Montezemolo, lesuberanza della moneta unica. «Nessuno in pubblico ha detto di essere daccordo con i francesi - ha spiegato unaltra fonte - ma un certo grado di inquietudine sta prendendo piede. Leuro oltre 1,40 dollari inizia semplicemente a far male».
Ora si tratta di vedere fino a che punto lUe riuscirà a forzare la mano al G7. Unintesa con Stati Uniti e Giappone spianerebbe la strada a un comunicato finale teso a riequilibrare i rapporti di cambio.
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