L’Ue: norme più leggere sulla concorrenza

da Milano

Bene l’Italia male la Germania, regole più flessibili nelle tlc europee in particolare nel settore al dettaglio e pugno duro sulle tariffe roaming che saranno ridotte il prossimo 19 luglio. È questa la sintesi di una giornata particolarmente movimentata nella quale la commissione europea ha avanzato una serie di proposte che cambieranno notevolmente il quadro della regolamentazione nel settore delle tlc. Tra le novità c’è la riduzione dei segmenti del mercato regolamentati in via preventiva (per cui le authority nazionali possono definire le condizioni dell'accesso alle reti da parte dei nuovi entranti e definire limiti ai prezzi) che passeranno da 18 a 12. Quanto all’Italia il commissario alla società dell’informazione Viviane Reding ha detto che l’Authority nel nostro Paese è «piuttosto veloce nell'applicare i rimedi e questo rende la situazione non molto equa per le società italiane rispetto ad altri paesi confinanti». In particolare il commissario si riferiva alla Germania. L’annotazione è piaciuta all’ex-monopolista Telecom dato che viene riconosciuta l’apertura del mercato nel nostro paese. Meno soddisfatti i concorrenti.

L’amministratore delegato di Fastweb Stefano Parisi ha parlato di singolare valutazione: «che sembra invitare l’Agcom a rallentare l’applicazione delle regole del mercato per non penalizzare l'incumbent». Pietro Guindani di Vodafone chiede che più regole sul fisso dove l’ex-monopolista è favorito.

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