L’ultima moda è la naja-gym: marce da soldati (a pagamento)

Marcia, flessioni, salti, piegamenti, balzi laterali, esercizi di equilibrio. E poi attrezzi rudimentali, corde, bastoni, ostacoli, coni, anche copertoni. Un addestramento militare a tutti gli effetti, penserete. Infatti ai militari si ispira. Ma siccome la naia è stata messa alla porta, ora viene fatta rientrare dalla finestra sotto forma di fitness, ovviamente a pagamento. E chi vuole iscriversi in palestra o ad un corso di ginnastica post vacanziera si aggiorni. Il pilates, oppure il body building o l’aerobica non è più trendy. Basta cliccare sui siti delle palestre e saltano fuori marchi come Boot camp oppure Military training che alla fine significano una cosa sola: fare allenamento con tanto sudore e pochi fronzoli. In palestra o nel parco, ma tutti insieme, cantando cori militari e il sorriso stampato sulle labbra, nonostante la fatica.
La nuova tendenza arriva, come al solito, dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra dove il fitness militare è già diffusissimo. Ma l’Italia sta seguendo a ruota e anche famosi centri di benessere diffusi in tutta la penisola hanno già scelto di sposare la nuova tendenza e di far marciare i propri iscritti possibilmente nel parco cittadino o in una palestra. All’estero, la nuova tendenza a stelle e a strisce si chiama British Military Fitness, ed è un programma di allenamento elaborato da un gruppetto di nostalgici e geniali marines, subito adottato da numerosi circuiti fitness da tutto il mondo.
Si tratta di un vero e proprio percorso di guerra che alterna corse a ostacoli, piegamenti, resistenza. È un allenamento – dicono i patiti - non solo fisico perché mette in gioco anche l’aspetto mentale. Impara infatti a superare i propri limiti e aiuta ad acquisire più sicurezza e ad eliminare molte cause di stress. Inoltre, aumenta l’autostima e la sicurezza in se stessi. Missione impossibile per noi italiani? No, assicura chi ha già provato. Gli esercizi sono alla portata di tutti, impiegati e casalinghe. Ovviamente i carichi sono differenziati rispetto alle caratteristiche del gruppo. Insomma, questo sport non spacca la schiena a nessuno e gli strappi non sono all’ordine del giorno visto che alla fine dell’ora di addestramento sono obbligatori gli esercizi di allungamento. Che tonificano e rilassano.
La novità alletta chi ha voglia di nuovo. E ormai il tam tam è partito. I centri che sponsorizzano la naia dimenticata stanno nascendo un po’ ovunque, Torino, Bari, Milano, Roma, Varese, Lugano. E il motto è «allenate il movimento, non solo il muscolo». Chi ama stare all’aperto, comunque e ovunque, può provare anche il Boot camp sistem, un allenamento sempre ispirato all’addestramento militare duro ed efficace che ti garantisce di tornare in forma nel parco sotto casa. In 45 giorni i trainers che lo propongono promettono risultati sorprendenti. Come la riduzione dal 3 al 5 per cento della massa grassa, un notevole miglioramento posturale, una perdita di peso dai 3 agli 8 chili e un aumento del 25% della resistenza. Negli Usa ormai migliaia di persone hanno cambiato o integrato il loro training abituale con sedute di atleti boot camp, molti divi di Hollywood e personaggi dello spettacolo e della politica sono diventati patiti di questo nuovo modo di fare fitness a ritmo di musica. Sia chiaro. L’atmosfera non è quella di Full metal jacket.

L’intensità non raggiunge i livelli tipici di un addestramento militare, perché il corso è rivolto a persone alla ricerca della forma perduta. Ma i risultati soddisfano tutto: al termine di un’ora si bruciano fino a 1.000 calorie.

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