Milano ha esaurito il «bonus» di sforamenti dei limiti massimi di polveri sottili nellaria. Ma non le possibili misure da adottare per ridurre linquinamento da traffico. Resta unultima proposta: ridurre i limiti massimi di velocità, sulla viabilità esterna ma anche in quella urbana. È la proposte che la Provincia si appresta ad avanzare oggi al tavolo convocato con la conferenza dei sindaci del Milanese.
I Comuni dellhinterland non sono intenzionati ad aderire a blocchi e vincoli, a meno che non siano imposti. Il capoluogo, daltra parte, con il vicesindaco Riccardo De Corato ribadisce che «non ci saranno altre domeniche a piedi», e che anche i nuovi limiti nellarea Ecopass saranno abbandonati, dal momento che il Comune maggiore è perfettamente isolato nel suo sforzo.
Guido Podestà, però, tira fuori lultima proposta: «Si può pensare a una soluzione che altri Paesi hanno adottato e che anche in alcuni Comuni come Saranno stanno sperimentando, far diminuire la velocità». «Ci dicono - spiega ancora Podestà - che si sollevano meno polveri e si emette meno pm10». Comunque - sintetizza il presidente della Provincia - «vi possono essere soluzioni diverse, ma hanno senso solo se prese su larga scala». Dunque concertazione resta la parola dordine. La riduzione della velocità sarebbe applicata sulla viabilità extraurbana, ma non solo: «Fondamentalmente - dice Podestà - sulla viabilità esterna, ma nella notte la velocità è sostenuta anche in alcuni tratti stradali cittadini, e ci può essere una positività sia ambientale sia di sicurezza.
Lultima dal palazzo: ridurre la velocità per ridurre lo smog
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