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L’ultimatum di Monteleone: «O noi, o Marta Vincenzi»

L’ultimatum di Monteleone: «O noi, o Marta Vincenzi»

Rosario Monteleone dà il benservito a Marta Vincenzi. Il leader regionale dell’Udc, riprendendo peraltro gli indirizzi dettati da Pierferdinando Casini, punta un altro paletto alla coalizione di centrosinistra in vista delle comunali del prossimo anno. Claudio Burlando, presentando proprio insieme all’Udc l’accordo per sostenere il sindaco di Savona Federico Berruti, aveva detto di «voler fare la stessa cosa anche a Genova, cioè una coalizione che faccia andare a braccetto Rifondazione e i «cattolici» di Casini. Ma ora Monteleone, forte del suo ruolo decisivo, butta la bomba attraverso i microfoni di Radio Babboleo News: «Dobbiamo trovare qualcuno che faccia l’interesse della città - va giù secco nell’intervista al direttore Davide Lentini - Non voglio dire che Marta Vincenzi non abbia fatto l’interesse della città, ma serve qualcuno che faccia il bene di questa città e la rilanci. Questa città la vedo e la sento profondamente in crisi. Occorre una giunta che faccia scelte politiche importanti».
E meno male che non voleva dire che questa sindaco non ha fatto gli interessi della città. Per essere ancor più esplicito, Monteleone conclude il «ricatto» politico agli alleati: «Questa sinistra è in grosse difficoltà a risolvere il problema Marta Vincenzi, ma non tocca a me togliere le castagne dal fuoco a nessuno. Credo che se si vuole ragionare e fare qualcosa di nuovo, serva anche da parte loro uno scatto, un colpo di reni che porti novità». Insomma, l’Udc è decisiva, fa sapere il suo leader, ma non vuole perdere. Quindi accetta l’alleanza solo se viene rimosso il candidato che non piace alla città. E pazienza se piace tanto a organi d’informazione televisivi che per assurdo sono assai vicini proprio all’Udc.
Monteleone non può accettare di fare solo la stampella della coalizione. I suoi voti arriveranno, ma soltanto se il partito avrà il peso che merita nelle scelte dell’alleanza: «Anch’io sto lavorando per il prossimo anno, ma non voglio sentirmi una forza minore rispetto a nessuno - avverte - Stiamo lavorando per trovare una figura di candidato sindaco che abbia le capacità e le grandi intuizione per rilanciare questa città. Può anche darsi che qualcuno debba venire a rimorchio nostro».
Le parole del leader Udc sembrano l’ennesimo scossone interno al centrosinistra, l’ennesimo nodo difficile da sciogliere.

Sempre che l’intervento di Monteleone non risulti particolarmente apprezzato proprio da chi, all’interno del partito, deve dire che la sindaco è brava e capacissima, ma ha tutto l’interesse che contro di lei si scateni un fuoco di fila ininterrotto. Non sarebbe così difficile da credere, visti i precedenti e i ripetuti interventi di esponenti del Pd, in particolare dai microfoni di Lentini.

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