L’ultimo applauso per Monica

È un lungo applauso, all'uscita della chiesa di N.S. della Provvidenza, ad accogliere il feretro di Monica Di Mari, 38 anni, l'addetta al controllo della sicurezza dell' Ipercoop di Carasco uccisa con una coltellata mercoledì pomeriggio durante un tentativo di furto sventato dalla stessa ragazza.
Ieri mattina, nella parrocchia del quartiere genovese di Oregina, si sono celebrati i funerali a cui hanno partecipato più di un centinaio di persone, tra parenti, amici e colleghi di lavoro, molti dei quali arrivati dal Tigullio a bordo di due pullman. Tra questi anche Christian Arru, la guardia giurata ferita durante l'aggressione alla giovane all'interno dell' ipermercato, e i vertici di Coop Liguria. A piangerne la scomparsa, tra le prime file, il padre e gli zii.

Numerosi anche tifosi del Genoa, tra cui gli amici del Genoa club di Molassana '7 settembrè e dell'Ottavio Barbieri, alcuni dei quali hanno portato in spalla la bara sulla quale, insieme ai fiori, spiccavano una sciarpa e un cappellino della squadra rossoblù, di cui Monica era appassionata tifosa.
A celebrare il rito funebre Don Prospero Bonzani che ha parlato di Monica come di un fiore «capace di far sbocciare nelle altre persone altri fiori di amicizia, di affetto e di bontà».

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