L’ultimo posto non guasta la festa della Sestrese

The show must go on. Non è Freddy Mercury il presidente Carlo Viglietti e il teatro Verdi di Sestri Ponente non ha affatto le sembianze del vecchio Wembley. Ma il senso è quello, quello di una delle più celebri canzoni dei Queen: lo spettacolo deve continuare. Malgrado tutto, malgrado la freschissima debacle casalinga nel derby col Sestri Levante - terza sconfitta nelle prime tre giornate di campionato - e l’ultimo posto solitario in graduatoria, la Fratellanza Sportiva Sestrese si è presentata in grande stile a stampa, tifosi, sponsor e autorità locali, proprio nel cuore della sua Sestri. Il 5-2 a domicilio brucia, i musi sono lunghi e l’umore non è, non può essere dei migliori. Ma la voglia di riscatto di Viglietti, padrone di casa della serata di mercoledì, ha avuto la meglio sullo scoramento, lasciando trasparire quella serenità e quella pacatezza che, dall’avvento del presidente partenopeo, hanno sempre caratterizzato l’intero ambiente verdestellato.
«Dopo cinque anni di presidenza - ha cominciato il numero uno sestrese di fronte all’affollata platea -, abbiamo iniziato questa stagione con un progetto nuovo, improntato sul consolidamento societario, sul mantenimento della categoria e sul massimo sostegno territoriale al calcio giovanile. Ci sono stati parecchi cambiamenti, il consiglio direttivo è anch’esso nuovo e siamo ancora in fase di costruzione. Per questo, nonostante un avvio di campionato in salita, la serenità societaria è rimasta inalterata».
Nessun dramma quindi, fiducia nel progetto e uno sguardo rivolto al futuro che le autorità politiche presenti - il presidente del Consiglio Regionale Ronzitti, il consigliere segretario della Regione Liguria Muratori, gli assessori provinciali e comunali allo Sport Torti e Pastorino, il consigliere comunale Delpino e il presidente del Municipio del Medio Ponente Bernini - intendono appoggiare e sostenere soprattutto per via del ruolo sociale ed educativo che la terza realtà calcistica cittadina svolge nella comunità di Sestri Ponente e non solo.
I bambini iscritti alla scuola calcio verdestellata sono circa 200, un numero destinato a crescere come sottolineato dal responsabile del Settore giovanile Gianluigi Rusca. Crescere è anche l’obiettivo principale dei Giovanissimi Regionali ’92 di D’Acierno e della Juniores Nazionale del “Principe” Balboni, passato quest’anno dal campo alla panchina, che hanno preceduto sul palco gli interventi dei membri del nuovo consiglio direttivo. Tra questi i vicepresidenti Ravera e Polipodio e il direttore generale Roberto Ruggiero, il quale ha ribadito che «non saranno certo tre sconfitte ad abbatterci. Sono sicuro che il riscatto comincerà già domenica prossima a Settimo Torinese».
Dello stesso avviso capitan Ramenghi e Beppe Maisano, tecnico della prima squadra: «C’è serenità, tranquillità, il gruppo è compatto ma occorre essere pragmatici e, ora come ora, cambiare gli obbiettivi». Dal realismo del mister alla sicurezza conclusiva del presidente Viglietti: «Il gruppo è nuovo e molto giovane. La nostra forza è proprio questa.

Sono certo che potremmo migliorare, crescere e assestarci sul giusto binario per portare avanti ciò che ci siamo prefissati».
On with the show, the show must go on. Lo spettacolo (il progetto-Sestrese) deve continuare.

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