Ieri ci sono stati i funerali di Gina Lagorio, deceduta domenica mattina. Don Luigi Ciotti, amico della scrittrice, li ha celebrati nella chiesa di Santa Maria della Passione nel primo pomeriggio. Davanti ad alcune centinaia di persone, don Ciotti ha chiamato al suo fianco la nipotina della Lagorio, Benedetta, e le ha parlato dellimpegno civile della nonna, del «suo essere sempre dalla parte della giustizia, là dove il diritto è calpestato, dove ci sono i poveri e la sofferenza». Ha continuato il sacerdote: «Perché tua nonna era un pezzo importante di società civile, la sua scrittura era uno strumento di partecipazione alla verità». Infine don Luigi Ciotti ha invitato amici e parenti della scrittrice a portarsi a casa «come regalo di Gina» uno dei fiori bianchi presi dal cuscino che ricopriva il feretro.
In chiesa cerano, tra gli altri, il prefetto Bruno Ferrante, lassessore alla Cultura di Bra, città natale della Lagorio, il marito Livio Garzanti con le figlie Silvia e Simonetta e le nipotine. Al termine della funzione la salma è stata portata al cimitero di Lambrate, dove verrà cremata.Lultimo saluto a Gina Lagorio
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