«L’Unesco per difendere questa piazza»

Liberare piazza Duomo dai vandali. Massimo Buscemi, assessore al Turismo in Regione Lombardia, lancia la sua proposta per risolvere una volta per tutte i problemi di sicurezza nella piazza principale di Milano.
Non vuole più vedere scene apocalittiche tipo quelle per i festeggiamenti della Champions League: roghi sul sagrato della cattedrale, feriti, ubriachi, sporcizia ovunque, gente arrampicata sulla statua di Vittorio Emanuele, fumogeni, lattine e bottiglie per terra. Basta. Per seguire eventi sportivi e partite ci sono altri luoghi, più gestibili rispetto a una piazza. Ricalcando un’idea lanciata dal presidente Formigoni dopo i disordini della Champions, Buscemi chiede di «trasferire i tifosi a San Siro, dove si potrebbero installare 4 o 5 maxischermi e dove gestire la folla sarebbe molto più semplice. Oppure al Vigorelli. O ancora all’Arena». Ovunque ma non più in piazza Duomo, dove non ci sono nemmeno i bagni e le orde di tifosi fanno pipì per strada, sulle statue o sulle pareti del Duomo. «Abbiamo assistito a scene di forte inciviltà che non vanno più viste. Quando si radunano 30mila persone ovviamente si creano problemi di ogni tipo. Piazza Duomo non riesce a sopportare così tante persone per ore ed ore». Lo stesso discorso vale non solo per le partite ma anche per i concerti, i comizi politici e i cortei sindacali o studenteschi. Per salvare piazza Duomo, Buscemi rilancia: «Altro che folla spacca-tutto. La piazza dovrebbe diventare patrimonio dell’Unesco. E per di più è un luogo sacro e va rispettato in quanto tale».
Il tono non è quello di chi attacca il Comune. Anzi. L’assessore del Pirellone avanza la proposta di istituire un tavolo di confronto fra le istituzioni e la Veneranda Fabbrica del Duomo per trovare soluzioni alternative e liberare per sempre la piazza dai vandali. Tanto più che Regione, Comune, Provincia e Camera di Commercio hanno finanziato con 4 milioni di euro il restauro della cattedrale. L’ultimo intervento, firmato Pirellone, è stato lo stanziamento di un milione di euro per sistemare la guglia principale. Di milioni, per completare i lavori, ne mancano altri quattro e per trovarli l’assessore di Formigoni propone di coinvolgere i privati, «magari assicurando detrazioni fiscali a chi dona una quota».
Buscemi dà ragione al sindaco Letizia Moratti quando dice che «piazza Duomo è la piazza dei milanesi». Ma aggiunge una postilla: «Dei milanesi sì, ma solo di quelli civili e che la rispettano. Non voglio certo fare l’integralista e proporre di chiudere la piazza, ma non si può continuare con questo lassismo». L’assessore al Turismo suggerisce quindi di prendere esempio da altre città. Tipo Venezia, che ha perfino dimezzato il numero dei piccioni, o tipo Pisa, che protegge piazza dei Miracoli da vandali, bivacchi e teppisti. «Lì la polizia è sempre presente - fa notare - la cura è enorme e non si fanno manifestazioni di nessun tipo. Tutto inoltre è a pagamento.

Io non dico di far pagare l’ingresso in Duomo, questo no, ma chiedo almeno che venga rispettato». E se così si ammazzasse il turismo? «Senza sporcizia e bivacchi - risponde Buscemi - i turisti verrebbero in piazza Duomo ancora più volentieri».

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