Scoppia improvvisa «la guerra della Posta» a Santa Margherita Ligure per lannunciata chiusura - per 3-settimane-3 - dello sportello locale, in via dellArco, a partire dal 5 novembre, causa importanti lavori di ristrutturazione. Nel frattempo - garantiscono sempre le Poste - restano a disposizione del pubblico gli sportelli di Rapallo, San Michele di Pagana e San Lorenzo della Costa, questultimo con orario dilatato dal lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e 30, e il sabato dalle 8 alle 12 e 30.
Prontissime le rimostranze di cittadini e di alcune forze politiche che hanno interrogato il sindaco Roberto De Marchi sullopportunità di creare, prima di dare inizio ai lavori, un ufficio postale provvisorio, visto che gli sportelli decentrati di San Michele e San Lorenzo non sarebbero in grado di smaltire la mole di lavoro dellufficio centrale della cittadina. Si inserisce anche lAssociazione «Gente di Liguria» che parla di «grave disagio in cui verranno a trovarsi utenti e cittadini per la possibile interruzione di pubblico servizio». Da qui la richiesta del sodalizio coordinato da Marco Delpino per «chiedere lapertura di un ufficio postale provvisorio in città o, al limite, lutilizzo di uno o più camper, al fine di garantire la continuità di un servizio che diventa essenziale in una località turistica, anche perché lalternativa che si prospetta è quella di dover utilizzare gli uffici di San Michele e San Lorenzo (piccoli locali incapaci di gestire il traffico postale di quel periodo di unintera città) oppure di Rapallo, con il rischio in questo caso di intasamento e gravi disagi che si ripercuoterebbero nella vicina città del Tigullio». E mentre il capo della giunta di Santa si difende, con tanto di comunicato ufficiale, scaricando la responsabilità delle conseguenze della chiusura sulle Poste che non hanno accettato possibili (e praticabili, a suo giudizio) alternative, la Direzione delle Poste conferma linevitabilità della scelta, limitata del resto a un breve periodo, anche per poter garantire agli utenti, una volta terminati i lavori, un ufficio moderno, tecnologicamente avanzato e dotato di spazi e servizi decisamente migliori, allaltezza delle aspettative.
Ma il sindaco De Marchi, evidentemente pressato dallopinione pubblica, non ci sta: «Lamministrazione ha già perorato con forza lipotesi di dislocare la sede delle Poste in altro locale del centro. Messo a conoscenza della decisione solo ai primi di ottobre - aggiunge la nota del Comune - il sindaco ha preso contatto con Banca Carige, proprietaria dellimmobile di via XXV Aprile, assolutamente congruo con la destinazione duso, che sarebbe stato concesso in comodato gratuito». Poste però ha declinato lofferta, e allora il sindaco, che sostiene di «non aver ricevuto nei mesi precedenti alcuna comunicazione scritta sulle intenzioni di procedere ai lavori», ha chiesto «almeno il mantenimento di uno sportello su quelli esistenti».
Immediata e circostanziata la replica dellamministrazione postale, in relazione all«investimento dellAzienda finalizzato a migliorare qualità e immagine» dellufficio di Santa: «I due sopralluoghi congiuntamente effettuati con i nostri tecnici e un rappresentante della Carige non hanno consentito, per costi aggiuntivi e tempi di realizzazione, delle soluzioni alternative percorribili». Per quanto riguarda i camper invocati, «sono tutti dislocati in Abruzzo e a Messina, per ragioni comprensibili».
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