Il dibattito sulla chiusura della scuola islamica di via Quaranta spacca lUnione. Il Comune chiede di mettere la catena per «motivi igienico-sanitari». «Lintegrazione - sostiene il presidente cittadino della Margherita, Nando Dalla Chiesa - non può essere garantita da un provvedimento coatto, perdipiù emanato a pochi giorni dallinizio dellanno scolastico e quindi senza margine per essere sottoposto a un pacato ragionamento». Mentre il vicepresidente della Provincia, sempre della Margherita, ammette che «non si tratta di razzismo e di spregio verso altre culture o differenti religioni, ma di rispetto per le regole». Il presidente diessino della Provincia Filippo Penati dice che «cè lesigenza di arrivare allintegrazione, ma attraverso le scuole statali e non quelle paritarie che favoriscono la separazione». E il capogruppo milanese dei Ds Emanuele Fiano dice esattamente il contrario: «È inaccettabile che alcuni pensino di negare a priori il diritto alla paritaria».
In vista della ripresa dellanno scolastico lunedì prossimo, però, il prefetto cerca una soluzione per i 500 bambini che contavano di riprendere le lezioni in via Quaranta. E sul caso interviene anche il cardinale Tettamanzi.LUnione si spacca su via Quaranta
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