«L’Unità» censura D’Alema

Per noi, che non siamo sua sorella, l’europarlamentare italiano Mario Borghezio resta in primo luogo un europarlamentare italiano e in secondo luogo Mario Borghezio. In altre parole, ovvie, la carica istituzionale giustifica le proteste della Farnesina dopo che Mario Borghezio è stato inopinatamente maltrattato dai poliziotti di Bruxelles. Bravo al ministro degli Esteri Massimo D’Alema, dunque. E bravo Corriere della Sera, che ha messo la notizia in prima pagina. Bravi tutti. Poi, ecco, Unità. La notizia non è in prima pagina: pazienza. Si deve arrivare a un taglio basso a pagina 14, e qualcosa vorrà dire. Nel titolo si dice solo che Borghezio è stato «fermato» e non malmenato, non messo in cella. Poi l’incipit: «Alla guerra contro l’Islam. Il deputato europeo della Lega Nord, Mario Borghezio, ha avuto la sua giornata di notorietà». Ecco. Le lagnanze di Borghezio? «È poco consapevole di come, per esempio, sono stati trattati i presunti terroristi detenuti a Guantanamo». Presunti.

L’articolo, infine, cita una generica nota di protesta della Farnesina e riesce a non citare neppure una volta Massimo D’Alema: stiamo parlando dell’Unità. Bravi. Torna in mente il titolo della manifestazione di Beppe Grillo.

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