da Roma
«Siamo di fronte a un potenziale terroristico enorme. È un rischio che dobbiamo tenere presente». Dopo aver coordinato lunità di crisi appena rientrato dal Brasile, il ministro degli Esteri Gianfranco Fini a Porta a Porta non nasconde un bilancio realista dellattentato di Londra. Gli obbiettivi, chiarisce, «sono mille», è giusto «essere preoccupati per lItalia - ha sottolineato Fini - ma tutto il mondo è esposto: lo è dunque certamente anche lItalia, ma non in misura maggiore rispetto agli altri Paesi». Sul nostro territorio è comunque necessario ora più di prima «uno sforzo di isolare nellambito delle comunità musulmane in Italia quelle che potrebbero essere cellule dormienti», ha avvertito il vicepremier.
Il meccanismo dellunità di crisi era già stato collaudato per lemergenza tsunami: un sms per contattare in tempo reale tutti gli italiani a Londra e in Gran Bretagna e invitarli a rassicurare i parenti. «Se vi trovate a Londra o in Gran Bretagna - informava il testo - prego informare familiari vostro stato di salute. Per problemi contattare lo 00390636225 oppure per sms lo 00393393728317». Sono 115mila i residenti italiani in Inghilterra e circa 60mila i turisti. Soltanto due di loro sono feriti, «ma in modo lieve». In serata sono stati dimessi: «LAbbiamo saputo proprio pochi minuti fa da Scotland Yard», ha aggiornato Fini alle 21. Non si conoscono i loro nomi: il ministro vuole rispettare la decisione della Gran Bretagna «di non fornire né i nomi delle vittime né quelli dei feriti».
Fini ha convocato lunità di crisi già in aereo, mentre tornava dalla trasferta di tre giorni in Brasile. Appena atterrato a Ciampino è corso al ministero, nel pomeriggio ha ricevuto il presidente della Camera Pierferdinando Casini, in serata si è trasferito a Palazzo Chigi. «Già da questa mattina lunità di crisi ha avviato tutti i meccanismi purtroppo già consolidati», ha spiegato il vicepremier. LItalia è «in massimo raccordo con le autorità britanniche», autorità che «con grande scrupolo» non forniscono lidentità di morti e feriti, ma danno solo «cifre inequivocabili».
Fini si è sentito comunque di rassicurare chi si sta per mettere in viaggio per la capitale inglese: «Per il momento non ci sono motivi per sconsigliare di recarsi a Londra perché pensiamo che la situazione tenderà a normalizzarsi». LInghilterra ha anche comunicato allItalia i numeri per le informazioni. Saranno attivi da questa mattina: 0044208350101 dallItalia e 08701566344 dallInghilterra.
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