L’universo maschio in edicola Esce il nuovo «Panorama Icon»

C’è l’invidiatissimo marito dell’invidiatissima Monica Bellucci, Vincent Cassel, che ti fissa negli occhi dalla copertina «maschia ma glamour» stampata in bianco e nero in un formato che è lo smoking dei formati (23 centimetri per 28,5, compatto, quadrotto, gustoso) e ammette istrionico: «L’arroganza è la mia virtù». E c’è Brian Ferry che ancora oggi prende a schiaffi l’omolagazione a colpi di stile, e che ancora oggi, a tempie innevate, si scandalizza di certi rocker moderni, «con quell’aspetto da garzoni del latte...» e che ancora oggi, dal suo fisico sorprendentemente intatto, concedendo a chi legge: «Se vi pare, chiamatemi sultano. È abbastanza chic».
E poi c’è la moda, lo stile, l’economia, il design, la cultura, l’arte, il made in Italy di cui andare fieri... Le tendenze impressionate dagli obbiettivi dei grandi fotografi, intercettate dai commenti delle grandi firme: Pitrangelo Buttafuoco, Marco Ferrante, il critico d’arte Francesco Bonami, il critico musicale Riccardo Bertoncelli, il critico cinematografico Gianni Canova. E c’è Vittorio Feltri che esplora i must dell’abbigliamento maschile e c’è Carlo Rossella che racconta le icone di stile e c’è l’esperto di costume Cesare Cunaccia e c’è la scrittrice Marina Valensise e ci sono le interviste di uno dei più importanti giornalisti inglesi, Luke Leitch (sì, quello del The Daily Telegraph).
Si chiama Panorama Icon, uomini e stile il nuovo magazine Mondadori in edicola da oggi con il settimanale diretto da Giorgio Mulè. A guidare la neonata testata Emanuele Farneti, fashion director, Andrea Tenerani. Anna Piaggi ripropone la sua storica rubrica Anna-chronique e poi ci sono i viaggi, la cucina, lo shopping, i personaggi e i Paesi. E insomma un bellissimo signore in abito da sera che ha anche un sacco di cose da dire. La moda, i modi e tutto ciò che ci sta in mezzo che è sempre molto più di una cravatta, che va sempre molto oltre il salotto giusto.

I piccoli dettagli e i macro dilemmi: l’auto che si guida come una fede, il profumo che si sceglie come un credo, il libro nel quale ci si specchia, la donna dalla quale ci si fa scorticare. L’uomo e i suoi emisferi, confenzionati meglio di quanto faccia a volte la vita. La nostalgia e il futuro, il nuovo e i ritorni: l’universo maschio a pagine lucide.

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