Un laboratorio mobile per analisi a casa dei piccoli pazienti

«Giornata della Qualità 2011» all’Istituto Giannina Gaslini, che premia i migliori progetti di miglioramento assistenziale realizzati nell'ultimo biennio e inaugura il primo Laboratorio di Analisi Mobile operativo in Europa (il mezzo, che entrerà in funzione a breve, consentirà di effettuare test di laboratorio a casa dei piccoli pazienti assistiti dalla Unità di emato-oncologia). L'Istituto, fiore all’occhiello della medicina pediatrica, ha promosso la manifestazione allo scopo - sottolinea il direttore generale Paolo Petralia - di valorizzare e diffondere le sperimentazioni più significative condotte in tema di incremento della qualità dell'assistenza e della sicurezza e del miglioramento in campo organizzativo, attraverso interventi e dibattiti, ma in particolare con l'assegnazione dei «2011 Gaslini Awards»: tre premi destinati ai migliori progetti di miglioramento della Qualità portati a termine nel corso dell'ultimo biennio, e che debbono essere interpretati come stimolo e volano allo sviluppo di uno spirito globale teso all' innovazione e alla crescita interdisciplinare.
Ha vinto il primo premio il progetto coordinato da B. Tubino, D. Passalacqua, L. Gambino, E. Piccotti, P. Di Pietro: «La comunicazione nell'area dell'emergenza pediatrica - I requisiti quali-quantitativi a supporto della gestione della sicurezza e della qualità delle cure». Il progetto, che ha lo scopo prioritario di migliorare e rinforzare la comunicazione tra gli operatori e con i pazienti e le loro famiglie, ha permesso di ottenere anche un miglioramento della qualità percepita dall'utente relativamente all'assistenza erogata. Il secondo premio è andato invece al progetto: «Informatizzazione dei protocolli ematooncologici pediatrici», coordinato da I. Lorenzi, che ha consentito di rafforzare la sicurezza consentendo, anche grazie al supporto di un programma informatizzato, di verificare le fasi di prescrizione e di preparazione dei farmaci, procedure importanti e potenzialmente rischiose. Vincitore del terzo premio è il progetto coordinato da A. Ravelli e A.

Buoncompagni: «Un nuovo approccio alla gestione clinica dei bambini con artrite idiopatica giovanile», particolarmente significativo in quanto contribuisce a migliorare la qualità di vita di questi piccoli pazienti attraverso la messa a punto di un nuovo questionario multidimensionale per la valutazione clinica dei bambini con questa patologia, denominato Juvenile Arthritis Multidimensional Assessment Report (JAMAR).

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