Forse quando li ha comprati avrà pensato «Sono talmente belli che andranno a ruba», senza immaginare quanto fosse vicino alla verità. Perché i duemila capi di cachemire sono spariti nel giro di un battibaleno, arraffati non da clienti, bensì da una ben attrezzata gang di ladri che ha messo a segno un colpo, secondo quanto dichiarato dalla vittima, da 200mila euro.
Il colpo è stato scoperto dal proprietario di «Milano Stich» Angiolino M. di 47 anni, che ieri verso le 13 era andato ad aprire il suo negozio in via Varese 4. Scoprendo che i «soliti ignoti» avevano forzato la saracinesca e la porta dingresso razziando duemila maglioni in cachemire, e solo quelli. Un bottino piuttosto ingombrante e per portarlo via sicuramente i ladri devono essersi presentati in via Varese almeno con un furgoncino.
Ad Angiolino M. non è rimasto che chiamare il 113 e la polizia ha mandato sul posto un paio di volanti e la scientifica in cerca di indizi utili per identificare i banditi «freddolosi». Impossibile per il momento stabilire lora del furto: in quanto gli agenti hanno cercato dei testimoni, ma nessuno in zona ha visto o sentito nulla.
Dato il tipo di furto, la merce rubata e soprattutto la quantità, è abbastanza facile ipotizzare che si sia trattato di un colpo su commissione e che la refurtiva finirà per ricomparire sugli scaffali di qualche concorrente poco onesto dello sfortunato proprietario derubato.
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