Lamezia Spari nel campo rom, grave una bambina

È in gravi condizioni Maria Antonietta, una bambina di appena nove anni ferita in una sparatoria nel campo rom di contrada Scordovillo, a Lamezia Terme. La piccola è stata raggiunta da due colpi di pistola esplosi da una persona non identificata nel corso della sparatoria tra alcuni rom che vivono nell’accampamento. I carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, stanno verificando la posizione di alcune persone per accertare il loro coinvolgimento nella lite. La bambina è stata ricoverata con prognosi riservata nell’ospedale di Lamezia Terme. Per tutta la giornata è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, al termine del quale i medici hanno ribadito che le condizioni restano gravi, anche se si esclude il rischio di morte. È stata poi trasferita all’ospedale Cannizzaro di Catania. Sulla sparatoria tra due gruppi contrapposti di rom e sui motivi che l’hanno scatenata resta il mistero. Il pm della Procura di Lamezia, Luigi Maffia, ed i carabinieri stanno cercando di superare l’ omertà che intralcia le indagini. L’unico risultato concreto, allo stato, è l’arresto di uno zio di Maria Antonietta, C.B., di 43 anni, accusato di favoreggiamento. Secondo gli investigatori, era presente nel momento della sparatoria. Da lui, però, non c’è stato verso di raccogliere il minimo particolare per fare luce sull’episodio.

Un comportamento, secondo i carabinieri, reticente ed omissivo e finalizzato chiaramente ad eludere le indagini. Da qui l’arresto dell’uomo che potrebbe preludere ad altri provvedimenti nei confronti di altre persone che potrebbe essere rimaste coinvolte nella sparatoria.

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