Lampedusa si svuota: via in 2.200 Manduria, altre fughe dalla tendopoli

Attraccano le navi per trasferire gli immigrati concentrati a Lampedusa. Già iniziate le operazioni di carico della Excelsior, altre due navi pronte. Ma riprendono anche gli sbarchi: arrivati in 344. E in Libia recuperati i corpi di 70 eritrei morti durante una traversata. Proseguono le fughe dei tunisini dal campo in Puglia 

Lampedusa si svuota: via in 2.200 
Manduria, altre fughe dalla tendopoli

Lampedusa -  Dei 3.650 migranti presenti ieri a Lampedusa, finora ne sono stati portati via 2.272 (471 con la San Marco, salpata stanotte intorno alle 2), 1.731 con la Excelsior, da poco partita, e 70 (tutti minori) con il traghetto di linea Palladio. I migranti ancora sull’isola sono 1.740, compresi i 362 dei quattro sbarchi di oggi. Ma molti di questi si stanno imbarcando su altre due navi, La Superba e la Clodia. Intanto, sono attesi nelle prossime ore altri migranti, circa 400, avvistati su 5 barconi al largo dell’isola. Le operazioni di imbarco, considerato il miglioramento delle condizioni meteo-marine, avverranno dal molo di Cala Pisana. Accantonato, dunque, il cosiddetto "Piano B" pensato qualora la nave avesse avuto difficoltà ad attraccare e che prevedeva il trasbordo in rada con scialuppe: stessa operazione che era stata compiuta ieri quando i primi 500 migranti erano stati trasportati sulla San Marco con i mezzi da sbarco di cui dispone la nave militare, che ha lasciato la fonda intorno alle 2 di stanotte. Questo primo contingente di extracomunitari è partito in nottata da Lampedusa diretto a Santa Maria Capua Vetere. Intanto, in rada ci sono La Superba della flotta Grandi Navi Veloci, capace di trasportare oltre 2mila persone e la Catania, della compagnia Grimaldi che ne può imbarcare 800. Si dovrebbero così concludere in giornata le operazioni di svuotamento dell’isola.

Altri sbarchi Tre barconi di immigrati sono arrivati a Lampedusa con a bordo almeno 300 persone. L’ultimo è stato recuperato pochi minuti fa. Secondo quanto riferiscono fonti della guardia di finanza, era in difficoltà perché lo scafo imbarcava acqua. A bordo del primo barcone, giunto sull’isola alla prime luci dell’alba, c’erano 133 extracomunitari, fra cui tre donne, a bordo del secondo un centinaio. Si tratta dei primi sbarchi nell’isola da martedì notte. In tutto sono sbarcati nell’isola 344 immigrati. Sul primo barcone c’erano 113 persone, sul secondo 133 e sul terzo 98, tra cui due donne e 5 minori. A bordo dell’ultima imbarcazione, lunga circa 8 metri, era presente anche un fotoreporter italiano. La nave, che imbarcava acqua, è stata soccorsa dalla guardia di finanza, con l’ausilio di una motovedetta della guardia costiera.

In Libia recuperati 70 corpi Sono circa 70 i cadaveri di migranti morti durante la traversata verso l’Italia, recuperati davanti alle coste della Libia. La notizia, anticipata dai Gesuiti, viene confermata da don Mosè Zerai, presidente dell’agenzia Habesha che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo. Il sacerdote aveva ricevuto una richiesta di aiuto lanciata attraverso un satellitare dagli stessi immigrati. Il ritrovamento risale a giovedì scorso, ma don Zerai spiega che non è possibile verificare se si tratta dei migranti a bordo del barcone con 335 persone a bordo che risulta disperso da due settimane, o del barcone che aveva 68 persone a bordo e di cui non si ha più notizia. I corpi infatti sono stati già sepolti, senza alcuna identificazione.

Fughe da Manduria Circa 300 immigrati che erano nella tendopoli di Manduria hanno rotto una parte della recinzione e sono fuggiti sulla strada provinciale per Oria. Le forze di polizia sono mobilitate per cercare di bloccare i fuggitivi. La maggior parte degli immigrati si è fermata nell’area all’ingresso della strada che porta alla tendopoli, mentre una cinquantina di migranti si è incamminata verso Oria. Dinanzi all’ingresso del campo si sono formati capannelli di immigrati che stanno discutendo tra loro, mentre altri si sono già incamminati per rientrare al campo.

In sostanza la maxi-fuga ha assunto le forme di una protesta dimostrativa come quella di ieri sera. Un funzionario della prefettura sta cercando di convincerli a tornare nel campo, "per non peggiorare la loro situazione".

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