Lancia presente al Lido e anche sull’acqua con 50 auto e uno scafo-coupé di 13 metri François: «C’è sinergia tra noi e il Lido»

Al Lido e sull’acqua. Lancia sarà più che mai protagonista della 66ª rassegna del Cinema. Main sponsor per la quarta volta consecutiva, la casa torinese metterà a disposizione dell’evento una flotta di 50 vetture che rappresentano al meglio il made in Italy in tutta la sua classe. Di queste, ben 30 saranno Delta Executive, ossia l’ammiraglia nata per soddisfare la clientela business e del mondo istitituzionale: non a caso la versione è stata l’auto ufficiale dell’ultimo Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace che si è tenuto in dicembre a Parigi e ha accompagnato le autorità nel G8 svoltosi a L’Aquila. «Un modello che ha trovato un legame particolare con il cinema considerando il rivoluzionario placement all’interno del film “Angeli e Demoni” - spiega Olivier François, amministratore delegato di Lancia Automobiles - per noi è una sinergia perfetta quella tra la settima arte e il nostro marchio. Siamo presenti a Venezia perché in questo mondo ritroviamo valori a noi cari quali classe, entusiasmo, tradizione e innovazione».
Così, insieme alle vetture che nei giorni della mostra saranno utilizzate per i trasferimenti delle stelle del cinema, tornerà il Lancia Cafè: uno spazio d’incontro allestito sulla terrazza dell’Hotel Excelsior dove i protagonisti della rassegna potranno incontrarsi e gustare un aperitivo in un ambiente raffinato e rilassante. Per la cronaca, il Lancia Cafè avrà spazi più ampi e climatizzati, diventando così una location ideale per gli incontri tra addetti ai lavori e le interviste one-to-one a registi e attori. Un evento nell’evento sarà la presentazione, in questa sede, della prima Lancia di Lancia. Non è solo un azzeccato gioco di parole ma la prima lussuosa «Lancia del mare», così esclusiva da concedersi, per il momento, solo alle star del cinema. Dal punto di vista tecnico è un coupé sportivo, realizzato da Sacs - cantiere tra i più famosi ed esperti nel settore delle barche pneumatiche - e firmato da Christian Grande, firma tra le più note nel mondo nautico che è stato ovviamente ispirato dal fascino delle vetture torinesi. «È un gioiellino per un armatore dal carattere deciso, amante della velocità e per nulla disposto a cedere il timone perché mai rinuncerebbe al controllo di tanta potenza», racconta Grande.
In effetti, l’abito inganna: sotto l’elegante scafo lungo 13 metri e largo poco meno di quattro, ci sono due Fpt N67-560, modernissimi sei cilindri in linea, capaci di erogare 560 cv l’uno. Potenza che permette alla Lancia del mare ben 48 nodi di spunto massimo e 30 nodi in crociera. Le soluzioni estetico-tecniche sono all’avanguardia a partire dalla capote elettrica a scomparsa che, quando la barca non naviga scoperta, protegge gli undici ospiti per finire con il parabrezza a conchiglia che si solleva per permettere il passaggio al ponte di prua, in modo da scendere a terra o prendere il sole. Sottocoperta, forme e materiali moderni dettano il carattere dell’arredamento dove la dinette con tavolo e divani diventa cuccetta per due al semplice tocco di un pulsante.

Che sia una Lancia lo prova anche il lunotto posteriore che ricorda fascinose auto d’epoca e i gruppi ottici a luci led che lanciano sguardi accattivanti.

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