Citta' del Vaticano - Appello del Papa affinché,
dopo il terremoto di questa notte, "non si faccia mancare" ai "fratelli e sorelle" di Haiti la "concreta
solidarietà" della comunità internazionale. Benedetto XVI ha infatti concluso l’udienza generale del
mercoledì con un "appello per la drammatica situazione in cui si trova Haiti". "Il mio pensiero - ha detto Papa Ratzinger - va, in particolare, alla popolazione duramente colpita , poche
ore fa, da un devastante terremoto, che ha causato gravi perdite in vite umane, un grande numero di
senzatetto e di dispersi e ingenti danni materiali. Invito tutti ad unirsi alla mia preghiera al Signore per le
vittime di questa catastrofe e per coloro che ne piangono la scomparsa. Assicuro la mia vicinanza
spirituale a chi ha perso la propria casa e a tutte le persone provate in vario modo da questa grave
calamità, implorando da Dio consolazione e sollievo nella loro sofferenza". "Mi appello alla generosità di tutti - ha continuato Benedetto XVI - affinché non si faccia mancare a questi
fratelli e sorelle che vivono un momento di necessità e di dolore, la nostra concreta solidarietà e il fattivo
sostegno della comunità internazionale. La Chiesa cattolica - ha concluso il Papa - non mancherà di
attivarsi immediatamente tramite le sue istituzioni caritative per venire incontro ai bisogni più immediate
della popolazione".
Napolitano: "Siamo vicini al popolo haitiano" Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha
inviato un messaggio di vicinanza al presidente della Repubblica di Haiti, Rene Preval. "Sono rimasto
profondamente rattristato dalle notizie che giungono da Haiti sulle tragiche conseguenze del sisma che ha
colpito ieri l’isola, con un pesantissimo bilancio di vite umane e danni materiali - scrive Napolitano -. In un
momento così doloroso, l’Italia, unita al suo paese da tradizionali vincoli di amicizia, si sente vicina al
popolo haitiano".
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