Dimenticate la guerriglia urbana cinese dell'aprile 2007. Ora il quartiere popolare affacciato su via Paolo Sarpi, meglio noto come la Chinatown all'ombra della Madonnina, complice anche la sua pedonalizzazione, sta cambiando pelle. E nemmeno poi così lentamente. Insomma, l'arteria commerciale principe di Chinatown non è più una zona franca con i cinesi a farla da padroni in barba alle regole, bensì un luogo di integrazione possibile, a suo modo dall'appeal turistico, dove ultimamente si sono registrate aperture di negozi e locali italiani e, perché no, sta emergendo una vocazione verso tutte le arti. Così, dopo la manifestazione dello scorso maggio «Arte in Sarpi», che ha dato vita a una mostra di 90 artisti tra le botteghe storiche e i negozi del quartiere, la parola è passata alla musica suonata «on the road». Meglio se jazz.
Così, archiviato con un successo la seconda edizione di «Jazz in Sarpi», che lo scorso fine settimana ha riempito il quartiere di buona musica, ecco prendere il via da sabato sera la stagione numero uno di «Håll Music Off», un ciclo di concerti prevalentemente jazz che invaderà l'area antistante l'Hållbar, il locale con cucina di qualità insediatosi un anno fa al civico 60 di via Paolo Sarpi. «Hållbar è una parola svedese che significa etico, sostenibile. Ecco, per far in modo che le atmosfere di Jazz in Sarpi potessero protrarsi anche durante l'estate, ho pensato, grazie anche all'aiuto di alcuni esercizi della strada, di realizzare un cartellone sostenibile, senza palchi né amplificazioni fastidiose, capace di riempire i weekend di giugno e luglio con eventi acustici, in un orario compreso tra le 19 e le 21.30», racconta uno dei promotori Luigi Batzella, 39 anni, milanese d'adozione, patron del club, nonché chef (con un passato al Principe e Savoia). L'idea dietro questa iniziativa? «Spazzare via tutti quei cattivi luoghi comuni legati a Paolo Sarpi», per dirla con le parole di Batzella. In tutto, da qui a fine luglio, saranno nove gli eventi in cartellone di «Håll Music Off». A fare da apripista, sabato sera, gli Ottavo Richter, il sestetto di strumentisti virtuosi guidato dal trombettista Raffaele Kohler, che diletterà i passanti svariando dallo swing alle fanfare balcaniche, ma soprattutto utilizzando come palcoscenico i balconi sovrastanti il bar. Preparatevi dunque ad una grande festa di piazza molto, ma molto paricolare. Il prossimo fine settimana sarà quindi la volta, venerdì 14 degli Ol3mare, capitanati dal bassista Mauro Piu; sabato 15 del duo Quasi Cugini; e domenica 16 dei Mariachi La Plaza.
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