Finirà in tribunale la vicenda che ha portato alle dimissioni in sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, dopo il fuorionda di «Striscia la notizia» che «rubava» un suo colloquio con la neogovernatrice Renata Polverini. Lex sindaco ha annunciato che i suoi legali presenteranno alla Procura di Roma «la documentazione relativa alla perizia che dimostra come laudio era falso. Chiederanno lapertura di uninchiesta». Zaccheo, ex An, che si dimise il 15 aprile scorso travolto dallo scandalo del fuorionda trasmesso la sera del 14 aprile nel quale avrebbe detto alla Polverini «ricordati delle mie figlie», torna allattacco dopo avere fatto fare una perizia sullaudio che dimostrerebbe come le frase era in realtà unaltra: «ricordati degli impegni». A «Striscia» - che ha fornito a Zaccheo la cassetta della trasmissione, respingendo qualsiasi ipotesi di «manipolazione» - «sembra strumentale lattenzione posta sulla frase che coinvolge le figlie di Zaccheo. Per la trasmissione, invece, la frase incriminabile è «Soprattutto ti prego: non appaltare più a Fazzone, ha perso 15.000 voti» che allude alla lotta interna al Pdl tra ex forzisti ed ex esponenti di An di Latina. A cui poi la governatrice risponde: «no, no, stai tranquillo». Ora lex sindaco di Latina può contare sulla perizia fonica realizzata da un esperto consultato dalla figlia avvocato dellex primo cittadino di Latina. Zaccheo, che il 15 aprile scorso è stato sfiduciato dalle dimissioni di 22 consiglieri comunali, tra cui molti ex Forza Italia, ha ribadito che «il filmato era un falso».
Ora i suoi legali, Giulia Buongiorno e Leone Zeppieri, presenteranno la documentazione alla Procura di Roma chiedendo di aprire uninchiesta. Latina tornerà al voto per lelezione del sindaco la prossima primavera dopo un periodo di commissariamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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