«Latte e caffè», ma in realtà ordinavano droga. Sei arresti

Sei arresti e 100 kg di droga sequestrata. Nome in codice «caffè e latte», «latte e caffè» o solo «caffè». Soprattutto tanto «zucchero», ovvero coca (oltre all’hashish) da inondare il mercato di Anzio e Nettuno. I «cavalli» più importanti, di raccordo con la malavita partenopea trapiantata sul litorale, giravano per il paese a bordo di scintillanti fuoriserie. I galoppini che portavano «caffè» o «zucchero» agli spacciatori locali, su moto e scooter di grossa cilindrata. Poi, in questa storia di narcotrafficanti all’italiana, ci sono i clienti: decine di giovani (15 identificati e denunciati come assuntori), frequentatori di bar e locali alla moda. Un movimento che non passa inosservato ai carabinieri. E dalla compagnia di Anzio l’indagine arriva alla Procura di Velletri, seguita per oltre 5 mesi dal pm Luigi Paoletti, titolare di inchieste su mafia e criminalità organizzata nel territorio di Nettuno.

Agli uomini del nucleo operativo dei carabinieri occorrono centinaia di ore passate fra pedinamenti mozzafiato, riprese, intercettazioni ambientali e telefoniche prima di trovare le prove necessarie perché il gip Gisberto Muscolo possa emettere le prime ordinanze di custodia cautelare in carcere. In manette, dunque, C.M., 30 anni di Anzio, C.D., 36 anni di Nettuno, P.M., 42 anni di Roma, già in carcere per altri reati. Domiciliari, invece, per A.M., 43 anni, C.O., 36 anni, e V.V., 32 anni, tutti e 3 di Nettuno.

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