Laura Marling, la star che legge Jane Austen

Da poche settimane ha compiuto 18 anni. Ma in Inghilterra è già una celebrità. La giovanissima Laura Marling ha saputo sorprendere tutti per qualità e personalità, fin dal lancio del singolo My manic & I che anche in Italia ha avuto ottimi consensi. Il disco d'esordio che ne ha fatto seguito (uscito nei negozi il 14 marzo) è la conseguenza di un anno prolifico, trascorso a comporre con grande maturità creativa, e che l'ha vista comparata alle maggiori cantautrici del passato, come la canadese Joni Mitchell o l'inglese Sandy Danny. Il cd si chiama Alas i cannot swim e contiene 12 brani di ottima fattura: chitarra acustica appena pizzicata, voce delicata alla Norah Jones, testi introspettivi, pause di riflessione tra una strofa e l'altra fanno di Laura Marling uno dei maggiori talenti folk in tutto il mondo anglosassone.
E leggendo la sua biografia si scopre anche che la cantautrice di Reading (un sobborgo dell’Inghilterra del Sud, ad Ovest di Londra) è davvero una predestinata. Il padre era un noto chitarrista e quando Laura aveva la tenera età di 7 anni le insegnò l'arte del blues. Lei fu subito rapita dalle melodie e le parole dei grandi Bob Dylan, Paul Young e Judde Sille, e poco dopo cominciò a comporre. Come tanti altri giovani emergenti si è fatta conoscere su My space ed oggi le maggiori emittenti britanniche fanno a gara per accaparrarsela.
La sua fortuna è stata la chiamata di Jamie T che durante uno show viene colpito dal talento della giovane cantautrice e la sceglie come supporter del suo tour del 2007. Sempre lo stesso anno Laura apre diverse tournée di artisti della scena indipendente inglese e partecipa come ospite d'eccezione nell'album dei Rakes, band indie-rock sempre più di moda oltremanica.
Ma che cos'è che più colpisce di Laura? I testi, innanzitutto. E non potrebbe essere altrimenti dato che è lei stessa a dichiarare di «adorare il fatto che ci si possa innamorare leggendo un bel libro».

Le sue canzoni, i cui temi sono ispirati al pre-romanticismo di Jane Austen, parlano dunque d'amore, paura e amicizia: da Ghosts dove si affrontano i fantasmi del passato, ovvero gli amori perduti, a Old stone dove Laura riflette sull'idea di stare felicemente da sola «finché il tempo lo consentirà», passando per Failure: in questo caso il tema è il dolore interiore mosso dal dubbio.
Ma mentre strappa consensi in patria e fuori, la Marling continua a rimanere umile.
Laura Marling
La Casa 139 (via Ripamonti 139)
Lunedì 31 marzo, ore 21.30
Info: 0255230208

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