A lavorare navigando sul Naviglio: prima Corsico-Trezzano poi Milano

EXPO «Non ci tireremo indietro nonostante il bilancio in rosso che abbiamo ereditato»

«Tiratemi le orecchie, per favore». Pausa. «Tiratele anche ai miei assessori». Silenzio. Scatta la domanda: «Presidente, faccio una vita da pendolare. Avanti e indré, casa-lavoro-casa. Un paio d’ore in coda. A quando le nuove autostrade?». Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, risponde: «Le grandi opere sono sbloccate. Era la priorità e in quaranta giorni abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Pedemontana come le linee 4 e 5 della metropolitana di Milano sono imprescindibili per Expo e per una nuova crescita economia e qualità della vita della Grande Milano». Replica che però non soddisfa il cittadino, «vabbè, ma per chi viene a Milano dal Sud?». «Allunghiamo le metropolitane fuori Milano» ribatte Podestà. Il microfono passa a Giovanni De Nicola, assessore alle Infrastrutture: «Che ne dice del Naviglio navigabile? A dicembre, notizia fresca fresca, sperimenteremo la navigazione da Corsico alla Darsena. Sì, dal sud al centro o quasi di Milano. Offerta viaggio pensata per i pendolari. Occasione per evitare il congestionamento delle strade, per arrivare a scuola o al lavoro in orario e senza arrabbiature di troppo».
Battimani convinto dei duecento che affollano la Sala degli Affreschi di via Vivaio. Lì si svolge Pomeriggio a Palazzo, appuntamento mensile con i cittadini, occasione di confronto diretto tra l’Istituzione e chi vive nel territorio metropolitano.
«Ci mettiamo in gioco e senza filtri» osserva il presidente Podestà, mentre tra una domanda sulle piste ciclabili - «le stiamo preparando, da Milano all’Idroscalo e per l’area delle Abbazie»- e una sul turismo - «riportiamo a Milano i Globetrotter anche con un nuovo servizio di biglietteria online» - spunta quella sulle aree di Expo 2015 e sugli impegni economici cui la Provincia deve far fronte.
«Non ci tireremo indietro, nonostante il bilancio in rosso ereditato dalla precedente amministrazione. Un buco reale e non presunto, riassorbito grazie a un pesantissimo riequilibrio di bilancio, che ci ha costretto a tagliare il tagliabile e pure oltre. Quanto alle aree di Expo ci sono leggi e regolamenti molto severi. Si può però pensare di rendere “bancabile” quelle aree».
Concretezza come quella che vede Fabio Altitonante, assessore al Piano casa, garantire la «riqualificazione energetica degli edifici della Provincia» e l’incremento sul territorio dei «punti energia per sensibilizzare i cittadini sull’ambiente». E di quesito in quesito si tocca il tasto del lavoro e della moda ma anche quello della semplificazione burocratica e delle politiche per i disabili. Novanta minuti di botta e risposta, con intermezzo di caffè, dolcetto e banda di paese.


Commento finale: «Invece di un spiegarlo ai giornalisti in conferenza stampa abbiamo raccontato a voi cittadini quello che abbiamo fatto nei nostri primi cento giorni di governo». Anche il via alla prima rassegna gastronomica della Grande Milano, con menù da tre portate a prezzo fisso. E se si mangia male, be’ si sa a chi farla pagare.

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