Lavoro nero e clandestini All’Ortomercato arriva il quinto blitz

Nuova verifica della Guardia di finanza in via Lombroso: 8 persone arrestate

È il quinto blitz dall’inizio dell’anno. La Guardia di finanza torna in via Lombroso. All’alba di ieri, le fiamme gialle si presentano all’Ortomercato per una nuova verifica. E, come le altre volte, le irregolarità non mancano.
Alle sei del mattino, sessanta militari in borghese e quaranta in divisa hanno varcato gli ingressi della struttura. Anche in questo caso, un bilancio da grandi numeri: 110 le persone controllate, 12 le verifiche fiscali effettuate nei confronti di altrettanti operatori di via Lombroso, 27 i clandestini fermati e otto le persone arrestate per violazione del decreto di espulsione. Ma, a differenza delle altre occasioni, non sono stati individuati lavoratori in nero. Un elemento, questo, che non induce comunque all’ottimismo. Perché - come raccontano alcuni che tra i banconi dell’Ortomercato sono presenti regolarmente - «qui gli irregolari ci sono sempre stati e con ogni probabilità continueranno a esserci». Così, la scena alla quale hanno assistito ieri i finanzieri è stata la stessa di sempre. Persone che vagano tra i padiglioni in cerca di un impiego, anche solo di un giorno. Un fenomeno difficile da arginare, in un’area vasta, facilmente accessibile e per questo complicata da presidiare. Ad ogni modo, le verifiche della Gdf dovranno accertare l’eventuale esistenza di un «racket» del lavoro nero. Ossia, che dietro gli irregolari (e clandestini) di via Lombroso non ci siano le organizzazioni criminali. In Procura, per il momento, sono arrivate le segnalazioni riguardanti la presenza di personale attivo ma senza alcun genere di contratto.
È dall’inizio dell’anno, dunque, che le Fiamme gialle tornano tra gli stand della So.Ge.Mi., la società che gestisce i mercati all’ingrosso della città. «E con So.Ge.Mi. - precisa la Guardia di finanza - i rapporti di collaborazione rimangono ottimi». Un’attività inquadrata nel «Patto Milano sicura» firmato dal sindaco Letizia Moratti e dal prefetto Gian Valerio Lombardi alla presenza dell’ex ministro dell’Interno Giuliano Amato, e che dal 31 gennaio scorso - data del primo controllo - ha portato già alla verifica di 500 persone circa, di oltre centro imprese presenti in via Lombroso, alla scoperta di 13 lavoratori con contratti irregolari, oltre cento tra clandestini e lavoratori in nero, e a 18 arresti per violazione della legge Bossi-Fini.
Plaude al quinto blitz all’Ortomercato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. «Non si ferma l’attività inesorabile della Guardia di finanza. Ringrazio, a nome della città, le Fiamme gialle per il grande impegno e per l’ennesimo segnale di legalità che sta trovando attuazione in controlli continui e imponenti contro lavoro nero e clandestinità.

Questa è la risposta che avevo chiesto tempo fa, la stessa che Amministrazione e Prefettura avevano auspicato alla firma del Patto e che oggi la Guardia di finanza sta realizzando puntualmente. Speriamo quindi che l’attività prosegua e che si possa finalmente estirpare l’illegalità da quella che, per troppo tempo, è stata considerata zona franca».

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