Disoccupazione giù, aumentano i contratti di lavoro: così il governo zittisce i gufi

Buone notizie dall'Istat, che segna un incremento degli occupati nel secondo trimestre del 2023 e di conseguenza il calo della disoccupazione

Disoccupazione giù, aumentano i contratti di lavoro: così il governo zittisce i gufi
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Cresce l'occupazione in Italia. Nel secondo trimestre del 2023, infatti, "gli occupati aumentano rispetto al primo trimestre 2023 (+129 mila, +0,6%), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+130 mila, +0,8%) e degli indipendenti (+23 mila, +0,5%) che ha più che compensato il calo dei dipendenti a termine (-25 mila, -0,8% in tre mesi)". Di contro, quindi, si registra un calo della discoccupazione, -64 mila e -3,2% in tre mesi, e degli inattivi tra 15 e64 anni, -66 mila e -0,5%.

Dall'indagine Istat si nota come i tassi presentino una dinamica simile: quello di occupazione sale al 61,3%, con un incremento di 0,3 punti, quello di disoccupazione scende al 7,6%, quindi cala di 0,3 punti e il tasso di inattività 15-64 anni cala al 33,5%. Buone notizie anche con il confronto rispetto all'anno precedente, con il tasso di occupazione che è aumentato di 1.2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022 e, di conseguenza c'è stata una diminuzione nel tasso di disoccupazione e di inattività, con un calo, rispettivamente, dello 0,5 e e dello 0,9 percento.

Dal rapporto Istat emergono importanti dati per analizzare la situazione economica attuale. Per la popolazione in età 15-64 anni, infatti, il tasso di attività si attesta al 66,4% e il tasso di occupazione al 61%. Questi numeri rappresentano i massimi livelli storici per il nostro Paese, che non erano stati raggiunti nemmeno prima della grande crisi finanziaria internazionale del 2008. A qiel tempo, infatti, si attestavano rispettivamente al 63,2% e al 58,8%. Il contributo delle donne al recupero post-pandemico risulta rilevante: il 57,4% di tasso di attività ad aprile 2023 supera quello pre-pandemico e lo stesso vale per il tasso di occupazione, ora pari al 52,3%. Numeri che segnano inevitabilmente una pietra miliare nelle politiche occupazionali del governo Meloni, che fin da suo insediamento si è impegnato a trovare nuove strade per far tornare a crescere il Paese, anche e soprattutto attraverso il lavoro.

"Nonostante i soliti uccelli del malaugurio non perdano l'occasione di gioire ad ogni flessione del Pil nazionale ed europeo, l'economia italiana vive una fase di respiro", ha commentato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, davanti ai dati del rapporto Istat. "Questi dati, più che incoraggianti, sono la conferma che la strada intrapresa dal governo Meloni è quella giusta.

Non ci fermeremo! L'Italia torna a crescere offrendo lavoro di qualità, accantonando fallimentari misure assistenzialistiche come il reddito di cittadinanza, e creando quella nuova ricchezza che gli italiani attendono da anni", ha concluso il deputato.

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