da Roma
Aggrappati ai «gemelli» del gol. Stasera la Lazio va a caccia dellimpresa nellinferno di Bucarest e chiede a Pandev e Rocchi («la nostra arma in più», dice il mediano biancoceleste Mudingayi) reti pesanti per proseguire la prestigiosa avventura europea, iniziata nel segno della sfortuna. E il biglietto da visita che i due presenteranno alla Dinamo sono i gol nellesordio in campionato con il Torino.
«È la partita con la P maiuscola, venderemo cara la pelle - è il grido di battaglia di Delio Rossi -. Al di là delle difficoltà che sono oggettive, siamo convinti di avere le possibilità e i mezzi di giocarci la sfida». «È un incontro che vale due anni interi di lavoro: il completamento di quella precedente e linizio di unaltra avventura importante», rafforza il concetto Rocchi, a segno in Uefa tre anni fa e voglioso di un bis nella competizione délite. La qualificazione alla fase a gironi della Champions League vorrebbe dire soldi freschi in cassa (subito tre milioni di euro che potrebbero diventare una decina in corso dopera) e la chiusura del contratto con il nuovo sponsor.
L1-1 dellandata e i tanti infortuni che hanno falcidiato la rosa laziale nelle prime due sfide ufficiali regalano un indubbio vantaggio alla Dinamo. Che non perde contro unitaliana in casa addirittura dal 3 dicembre 1964, quando lInter superò il turno nellallora Coppa dei Campioni grazie a una rete di Domenghini. E che a sua volta registra uninfermeria piena (sei assenti sicuri e altri cinque elementi acciaccati). Una situazione eccezionale, tanto che la Lega ha addirittura concesso il rinvio del match di campionato con il Farul Costanza. Decisione che ha provocato la reazione furiosa di Steaua, Rapid e Cluj, avversarie della Dinamo nella lotta per il titolo.
«È una finale e come tale la giocheremo, ci siamo preparati per arrivarci al meglio, la Lazio ci crede», dice ancora Rocchi. Lui e Pandev sono temutissimi dagli avversari. «Sono giocatori rapidi e pericolosi in contropiede, sarà vietato dormire in difesa», è lopinione del tecnico romeno Rednic, in trattative con lAnderlecht prima di cambiare i suoi piani dopo aver saputo che la Dinamo avrebbe incontrato la Lazio nel preliminare di Champions.
«La squadra di Rossi è più forte, ma dovrà stare attenta alla bolgia del Lia Manoliu», è lammonimento di Cristiano Bergodi, ex capitano e bandiera biancoleste che oggi allena il Rapid Bucarest, capolista nella serie A romena. Cinquantamila i biglietti già venduti, il tutto esaurito sembra scontato. E saranno più di mille gli agenti impegnati per garantire la sicurezza, un numero ingente resosi necessario dopo gli incidenti dellandata, con cinque romeni accoltellati (e la conseguente inchiesta Uefa, che a settembre punirà però la Lazio solo con unammenda per i petardi esplosi allinterno dello stadio). «Non vedo lora che arrivi il calcio di inizio, dovremo fare attenzione ma non giocheremo per lo 0-0, sarebbe un atteggiamento suicida», sottolinea il bomber della Dinamo Niculescu.
La truppa biancoceleste è atterrata allaeroporto di Bucarest con notevole ritardo, facendo saltare la rifinitura serale nello stadio della Dinamo. Solo una rapida visita per osservare il terreno di gioco, poi tutti in albergo. Diciannove i convocati di Delio Rossi, che - dopo lapparizione forzata con il Torino - chiederà un nuovo atto di coraggio al difensore brasiliano Cribari, in campo con la maschera a protezione delle diciotto viti e delle tre placche che hanno ricomposto la brutta frattura sotto locchio sinistro (eredità del sofferto match di andata). Ma al centro della difesa ci sarà anche Stendardo, pure lui infortunatosi nella sfida dellOlimpico di due settimane fa e recuperato a tempo di record. Cè pure Kolarov acciaccato e pronto in caso di necessità. Gli squalificati Behrami e Mutarelli saranno sostituiti da Mudingayi e Manfredini, mentre Del Nero sarà confermato alle spalle della magica coppia dattacco. Fiducia anche al giovane De Silvestri, nonostante lerrore in campionato costato il successo ma brillantissimo nellemergenza allandata.
Ultimi flash di mercato: Carrizo non sarà tesserabile prima di gennaio, ieri è arrivata la firma del 21enne portiere uruguaiano Fernando Muslera, mentre il quotidiano spagnolo As scrive che largentino del Getafe Abbondanzieri avrebbe fatto una controfferta alla Lazio.