da Ascoli
La stella di Oddo brilla nel Lazio show. Gli uomini di Delio Rossi espugnano il campo dellAscoli con un sonante 4-1 (reti di Stendardo, Oddo, Pandev e Rocchi, oltre a un rigore parato da «nonno» Ballotta) e si avvicinano alla quota desiderata, quella «europea» dei 60 punti. Quattro reti, una più bella dellaltra e una prestazione davvero convincente. È una Lazio bella, concreta, cinica come una grande squadra. Indolore la sconfitta per la squadra bianconera, materialmente salva da domenica scorsa, virtualmente da molto prima. E allora mentre i tifosi biancocelesti insistono nella loro contestazione al presidente Lotito, dalla parte opposta i supporter ascolani invocano la poco probabile conferma di Marco Giampaolo.
Al termine dellincontro Delio Rossi commenta soddisfatto il risultato ottenuto, una conferma della buona stagione dei biancazzurri: «Abbiamo giocato un buon calcio. Questa squadra è partita venti giorni prima degli altri - spiega il tecnico - ma siamo sempre stati nella zona sinistra della classifica, mettendo in mostra dei giovani interessanti. I ragazzi sono stati bravi nellaffrontare in maniera ottimale questa partita. Ora godiamoci il sesto posto, tutti i giocatori meriterebbero di essere confermati. Niente relax, dunque, ma tanta sostanza davanti. «In settimana - continua Rossi - cera stato un piccolo rilassamento, pensavo che la squadra avesse staccato la spina e invece ha giocato una grande gara. Il sesto posto è di grande soddisfazione perché la Lazio sta ancora bene fisicamente e corona unannata stupenda, che ci ha visto sempre in corsa». Chiusura con auspicio. «Domenica vorrei un Olimpico pieno di gente, soprattutto di famiglie e bambini».
Come detto, tra i protagonisti della giornata cè stato sicuramente Marco Ballotta, portiere che non finisce mai di stupire. «Mi dicevano che Ferrante avrebbe tirato a sinistra - ironizza - e infatti glielho parato buttandomi a destra. Il futuro? Dobbiamo parlare con la società, ma credo che non ci siano problemi a restare».
Dopo il primo gol Stendardo ha attraversato tutto il campo per correre verso i tifosi biancocelesti, molti gli domandano perché: «È stata una corsa spontanea, dedico questo gol a tutti i tifosi; sono eccezionali. Spero che i compagni abbiano capito perché non ho abbracciato loro». Ora il difensore si augura di non scendere di categoria, anche se Napoli è la squadra della mia città. «Alla Lazio sto bene», insiste.
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