Lazio, dopo il danno la beffa: appiedati Ledesma e Kolarov

A mente fredda e a bocce ferme, tre giorni dopo la stracittadina, la Lazio si lecca le ferite e annota la squalifica di Cristian Ledesma, alla resa dei conti l’unico «cattivo» del derby dopo l’assoluzione totale di Radu e quella parziale di Totti. Appiedato dal giudice sportivo anche Kolarov. Due assenze che rendono ancora più drammatica la visita in casa del Genoa, formazione in piena corsa per l’aristocrazia europea. Ne deriva che al Ferraris bisognerà raddoppiare le forze anche perché la pazzesca rincorsa dell’Atalanta ha portato gli orobici a tre punti dai biancocelesti. Certo, il calendario propone ai bergamaschi la sfida impossibile contro l’Inter, ma va anche spiegato che poi toccherà ai laziali giocare contro la corazzata morattiana.
In Liguria Reja è chiamato al riscatto, anche se presenterà una formazione con morale sotto i tacchi e col centrocampo indebolito dall’assenza del centrocampista sudamericano, uomo in più nel finale di stagione. Toccherà a Baronio sopperire ’'assenza di Ledesma; sì, proprio al giocatore accantonato dal tecnico goriziano, visto e considerato che l’ultima apparizione del lombardo in campo è datata 7 febbraio, Lazio-Catania. E ad affiancarlo ci sarà Del Nero, finalmente ristabilito dai guai muscolari dell’ultimo periodo. Pedine mancanti o meno, difficilmente comunque Reja abbandonerà il consueto 3-5-2. L’alternativa potrebbe consistere nel passaggio di una difesa a quattro, che comporterebbe lo spostamento a sinistra di Radu, l’arretramento di Lichtsteiner e magari pure l’inserimento (in luogo di Del Nero) di Zàrate sulla trequarti di campo alle spalle dei gemelli del gol Rocchi e Floccari. Una sorta di 4-3-1-2 (o 4-3-3), tipo quello visto all’opera nel secondo tempo del derby, e ancor prima nella trasferta di Bologna. Una cosa è certa, la squadra ha bisogno dell’apporto dei tifosi. Che, per una volta, ci si augura dimentichino i processi a Lotito e lo smacco per il derby perso.
La scorsa settimana sbarcarono in 5mila a Formello per caricare la squadra. Domani si chiede la replica: alle 15.30 la squadra disputerà una amichevole aperta al pubblico con la formazione del Formia, che milita in Promozione. Sicuramente non sarà una festa, si spera almeno in un abbraccio. Finale dedicato a Stendardo, uscito anzitempo nel derby e operato al naso. «Il giocatore - ha spiegato il professor Cascone che l’ha operato - aveva una brutta frattura scomposta delle ossa nasali, appena è finita la gara è stato operato, in linea di massima la cosa è risolta».

Tempi di recupero? «È molto determinato e forte, questo gioca a suo favore. Se dipendesse da lui domenica sarebbe in campo, ma questo è un problema di cui parleremo con il mister. Fino a giovedì è certo che il calciatore non potrà allenarsi regolarmente».

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