Al Lazio serve un laboratorio per rigenerare le cellule staminali

Realizzare nel Lazio un laboratorio Gmp (Good manufacturing practice) per la coltivazione e la rigenerazione dei tessuti. Questo l’appello lanciato dal presidente dell’Agenzia regionale del Lazio per i trapianti e le patologie connesse Carlo Umberto Casciani, in occasione della manifestazione «Alba del donatore», che si è svolta dalle 5 di ieri alla Terrazza Caffarelli. «L’applicazione delle cellule staminali - ha spiegato Casciani - oggi è in grado di risolvere problemi enormi. Pensiamo ai grandi ustionati, attualmente si possono ottenere ottimi risultati, intervenendo, entro venti giorni, con un trapianto di cute coltivata, ma il tempo in questi casi è determinante. È per questo che sono necessari laboratori specializzati, in sigla Gmp, in grado di fornire al chirurgo cellule e tessuti coltivati partendo dalle cellule staminali».

Questi laboratori, presenti nel Nord, «mancano ancora nel Sud e oggi - ha proseguito Casciani - la prima reale necessità è realizzare un laboratorio Gmp nel Lazio, la cui assenza obbliga ad esempio il centro dei grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio a ricorre, per necessità terapeutiche assolute, alla pelle coltivata e importata dai laboratori del nord».

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