La crisi economica si fa sentire. E in una situazione difficile come lattuale, le aziende sono più che mai portare a ottimizzare al massimo i costi, soprattutto quelli generati da attività non legate al proprio specifico core business. Per chi gestisce il parco auto della società, però, la sfida si presenta particolarmente ardua, visto che questo obiettivo primario deve essere sempre e comunque coniugato con la soddisfazione dei conducenti, per i quali la vettura aziendale rappresenta un benefit decisivo, e con limpegno in favore dellambiente, che molte società considerano ormai imprescindibile.
Ecco, quindi, che il fleet manager si trova quotidianamente alle prese con le tre «P» di «profitto», «persone» e «pianeta»: aspetti chiave strettamente correlati tra loro, da gestire con il massimo dell'equilibrio possibile. A dargli una mano, oggi, ci pensa LeasePlan, società leader nel noleggio a lungo termine e parte di un gruppo multinazionale presente in 30 Paesi di tutto il mondo, lanciando sul mercato il «Fleet Balance». «Si tratta di una soluzione assolutamente innovativa - spiega Jaromír Hájek, managing director di LeasePlan -: per la prima volta, infatti, questi tre ambiti vengono integrati allinterno di un unico strumento consulenziale globale, che consente ai clienti di raggiungere un equilibrio consapevole tra controllo dei costi, soddisfazione dei driver e sostenibilità ambientale. Il tutto, in linea con le priorità strategiche dellazienda». Per centrare lambizioso obiettivo, il cliente viene supportato da LeasePlan nella definizione di un programma di interventi personalizzato, studiato per coprire al meglio ciascuna delle tre aree. Alle imprese che scelgono dingaggiare una lotta senza quartiere contro i costi nascosti, per esempio, viene proposto il «Saving Accelerator», uno strumento informatico grazie al quale è possibile analizzare nel dettaglio tutte le voci di spesa legate alla flotta, individuando le relative opportunità di risparmio. Sul fronte dei driver, invece, LeasePlan offre un ampio ventaglio di proposte tese a misurarne e a incrementarne la soddisfazione, oltre che a migliorarne lo stile di guida.
Senza dimenticare, poi, che attraverso le sue soluzioni di «Total full outsourcing» è la stessa società di noleggio a sostituirsi al fleet manager nel dialogo con i conducenti, per le loro esigenze di carattere commerciale e operativo. La tutela dellambiente, infine, è uno storico cavallo di battaglia di LeasePlan, che ormai da tempo aiuta le aziende a rendere più «verdi» i loro parchi auto con il progetto «GreenPlan». Cuore delloperazione è l«EcoCalculator», un sofisticato tool che racchiude lintero database dei veicoli commercializzati nel nostro Paese, grazie al quale è possibile determinare con sicurezza limpatto ambientale di una qualsiasi flotta. «Una volta ottenuti questi dati, stabiliamo con il cliente obiettivi di progressiva riduzione delle emissioni inquinanti - prosegue Hájek -, poi gli forniamo consulenza durante il processo e fissiamo periodici momenti di verifica, nel corso dei quali se necessario suggeriamo ulteriori attività collaterali, come corsi di guida ecologica rivolti agli utilizzatori. Green Plan è senza dubbio un progetto che piace, come testimonia ladesione di diverse aziende importanti, ultima in ordine di tempo Procter & Gamble».
Non ci sono solo le realtà di grandi dimensioni, però, al centro degli interessi di LeasePlan. Anzi, la società segue con crescente attenzione il sempre più appetibile target delle microimprese e delle partite Iva, per il quale già da qualche anno ha creato «Linea Diretta», ununità di consulenza, assistenza e vendita ad hoc. E non è tutto.
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