La Lega: «Niente finanziamenti a chi vive di furti»

Se il leit motiv della maggioranza di Palazzo Marino è «Milano ha già dato troppo per i rom» ovvero «i nomadi non sono la priorità», in Regione la linea è quella della Lega: «I soldi dei lombardi non si toccano, nessun finanziamento a chi vive con i furti». Messaggio inequivocabile, quello siglato dall’assessore regionale Davide Boni e diretto al presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. Ma quel virgolettato di Boni - che, ricordiamo, è pure capodelegazione del Carroccio nella giunta lombarda - è fatto proprio anche da Alleanza nazionale: «Daremo battaglia perché dal Pirellone non esca un euro, perché non si debba pagare ancora».
La linea è dunque tracciata, «non debbono più essere le Istituzioni a dimostrare di essere responsabili - dopo aver stanziato, vedi Milano, qualcosa come venticinque milioni di euro -, bensì i rom stessi da cui s’attende il rispetto delle leggi e la testimonianza di una reale volontà di integrazioine e di convivenza civile» osserva il capogruppo di An Roberto Alboni. Che, concretamente, invita i rom a «pagarsi di tasca propria sia la luce che il gas, senza più gravare sui contribuenti». E, comunque, avverte il duo Boni&Alboni, la Regione «approverà in tempi brevissimi le modifiche alla legge 12 del 2005, che prevedono il consenso dei comuni limitrofi all’insediamento dei campi sosta». Approvazione «necessaria e indispensabile» perché «ciascun comune si assuma le proprie responsabilità davanti ai cittadini e renda conto a tutti, in modo trasparente, del proprio operato».
Dettaglio, quest’ultimo, che Forza Italia sottoscrive a Palazzo Marino, «le scelte assunte dall’assessore Mariolina Moioli dovevano essere scelte da condividere anche con la maggioranza» ribadisce Giulio Gallera, capogruppo azzurro. «Condivisione» mancata nonostante «in sede di commissione erano emerse perplessità rispetto al campo di via Triboniano», che all’amministrazione comunale è costato parecchi milioni di euro.

Troppi e in un momento di tagli di bilancio, conclude Armando Vagliati (Fi): «Come si fa a cancellare i servizi sociali destinati ai cittadini per trovare le risorse per i nomadi?». Domandina che trova risposta nella sponsorizzazione dei nomadi da parte della Provincia di Milano, «Penati s’assuma le sue responsabilità, eroghi lui i fondi necessari per il soggiorno dei rom».

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